di Gianluca Colasanti
IQ. 01/10/2013 – Ieri sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze è andata in scena forse la partita piu’ bella ed equilibrata del sesto turno di campionato conclusasi con un giustissimo 2 a 2 tra i padroni di casa della Fiorentina ed il Parma di Donadoni.
La squadra viola, ancora una volta senza Gomez, Pasqual e Cuadrado(entrato a partita in corso) ha faticato piu’ del solito a propinare il proprio gioco propositivo nonostante il rientro dalla squalifica del Peq Pizarro, di fronte ad un Parma ben organizzato e per lunghi tratti padrone del campo. Nel primo tempo in particolare, la squadra ducale ha dimostrato di voler puntare al bottino pieno contro una Fiorentina colpita ulteriormente a gara in corso dall’infortunio del capocannoniere Giuseppe Rossi, costretto alla sostituzione da un fastidio al polpaccio. Dopo questo episodio Cassano e soci prendono coraggio ed in chiusura di primo tempo passano in vantaggio grazie al tiro di Gargano deviato da Gonzalo Rodriguez che spiazza Neto e manda la viola negli spogliatoi con un goal da recuperare. Nella ripresa Montella sostituisce uno spento Wolski con il figliol prodigo Vargas e la Fiorentina cambia atteggiamento, iniziando ad inseguire il pareggio con la solita mentalità offensiva. Dopo nemmeno venti minuti infatti, il pari arriva sugli sviluppi di un calcio da fermo, nel quale lo specialista Gonzalo Rodriguez anticipa i difensori gialloblu con un preciso colpo di testa che non lascia scampo a Mirante. A questo punto la partita sembra diventare a senso unico con la Fiorentina che sulle ali dell’entusiasmo cerca il vantaggio, reggiunto poco prima dell’ottantesimo minuto con Vargas, il quale torna al goal dopo un lungo digiuno. Per tutta risposta il Parma, costretto ad inseguire, si riversa nella metà campo viola con l’innesto di due punte come Sansone e Okaka ma a riagguantare la gara a tempo scaduto è Gobbi abile ad approfittare di un’insicurezza di Neto su cross di Biabiany per chiudere la contesa sul giusto risultato di due a due. Questo goal in “zona Cesarini” regala al Parma il sesto punto in classifica insieme alla consapevolezza di poter ripetere il campionato tranquillo dello scorso anno, grazie ad un gioco e a degli interpreti sicuramente capaci di far togliere qualche soddisfazione al pubblico emiliano. Discorso diverso quello che riguarda la Fiorentina, squadra tanto ben organizzata quanto sfortunata. Montella infatti dovrà ora fare i conti con un attacco decimato in vista della sfida di Europa League contro il Dnipro, senza dimenticare la delicata sfida di domenica contro la Lazio che metterà in palio punti importanti per la rincorsa a quel terzo posto già distante cinque lunghezze dalla squadra viola.