Il dragone spaventa i mercati. Dopo i cali di ieri, oggi borse mondiali in caduta libera. I mercati europei bruciano 227 miliardi. I peggiori: Francoforte e Parigi. Milano ha chiuso a -2,96%. va molto male anche Wall street. Lo spettro che spaventa la finanza globale si chiama “guerra delle valute”. Un rischio scatenato dalla mossa a sorpresa della Cina, che dopo il taglio di ieri ha di nuovo svalutato oggi la sua moneta.
Una manovra che conferma le difficoltà economiche di pechino, e cerca di scaricarle sugli altri: se lo yuan vale meno, infatti, vengono avvantaggiate le esportazioni cinesi a basso costo. e il timore è che altri paesi facciano mosse simili, scatenando un pericoloso effetto-domino. il governo cinese si giustifica: non è una svalutazione competitiva, ma una mossa per rispettare le regole di mercato, come ci chiede il fondo monetario internazionale. le borse mondiali però non credono alle rassicurazioni dei leader di pechino. anche se gli esperti invitano a non drammatizzare. Insomma, la svalutazione è solo un sintomo. A far davvero paura è quello che c’è sotto.