Dal primo agosto prossimo l’Inps pagherà a titolo di arretrati la rivalutazione delle pensioni all’inflazione sancita dalla sentenza della Consulta, che aveva dichiarato illegittimo il blocco della perequazione, e recepita nei giorni scorso dal decreto legge del governo.
Ad essere interessate dall’erogazione una tantum, le pensioni da 3 volte il minimo fino a 6 volte (oltre questo tetto non è previsto nessun rimborso), secondo un meccanismo di decalage confermato da una circolare Inps pubblicata oggi. E per le pensioni fino a 1500 arriverà un rimborso di 796,27 euro a valere per gli anni dal 2012 al 2015. In particolare saranno restituiti 210,6 euro di adeguamento all’inflazione per il 2012 e 447,2 per il 2013. Per il 2014 e 2015, invece, la restituzione sarà pari rispettivamente a 89,96 euro e 48,51 euro.