16.5 C
Rome
venerdì, Gennaio 31, 2025
HomeCronacaPizzaiolo ucciso, ergastolo al baby boss che sparò.

Pizzaiolo ucciso, ergastolo al baby boss che sparò.

Date:

venerdì, Gennaio 31, 2025

Urla di gioia e lacrime, nell’aula 115 del tribunale di Napoli, alla lettura della sentenza con la quale la Corte di Assise ha condannato all’ergastolo Francesco Pio Valda, il baby boss 21enne che la notte del 20 marzo 2023, tra gli chalet del lungomare, sparando tra la folla, uccise il pizzaiolo 18enne Francesco Pio Maimone.

Una vittima innocente, un ragazzo completamente estraneo a quella rissa scoppiata tra gruppi di giovani legati alla mala, per i cosiddetti futili motivi: una scarpa griffata sporcata, forse da qualche goccia di un drink, forse perché inavvertitamente pestata.

Pio morì tra le braccia di un suo caro amico, senza sapere neppure perché, a causa di uno dei colpi di pistola che, secondo l’accusa e secondo anche i giudici, Valda esplose all’impazzata per allontanare i suoi aggressori.

“Una sola parola volevo sentire: ergastolo”, ha detto Concetta Napoletano, madre di Maimone con gli occhi gonfi, appena dopo la lettura della sentenza, prima di ripetere come un mantra, con il marito Antonio, l’appello più volte lanciato durante le udienze: “Deponete le armi e credete nella giustizia: la vostra strada porta solo alla morte, in carcere oppure in strada”.

Momenti di tensione durante l’arringa del difensore di Valda, l’avvocato Antonio Iavarone, quando ha richiamato le parole di uno dei testimoni ascoltati, il titolare di uno dei chalet teatro della tragedia, che durante il processo mise in discussione la dinamica dell’omicidio, in particolare la direzione degli spari. “E’ un bugiardo, state tenendo conto di quello che ha detto un bugiardo”, ha urlato una voce dal pubblico. L’uomo, su ordine della presidente Teresa Annunziata, è stato identificato e allontanato dalla Polizia.

Prima dell’inizio dell’udienza il pm antimafia Antonella Fratello ha depositato la sentenza con la quale una decina di giorni fa è stata sancita l’esistenza del clan Aprea-Valda del quartiere Barra di Napoli, capeggiato proprio da Francesco Pio Valda.

La camera di consiglio, iniziata poco prima di mezzogiorno, è durata circa tre ore, tante sono bastate ai giudici della prima sezione per accogliere la richiesta di ergastolo formulata a novembre dalla pm: unica differenza, la durata dell’isolamento diurno che dai due anni chiesti è stata ridotta a sei mesi.

L’autorità giudiziaria ha anche condannato altri quattro dei sette imputati, tra parenti e amici di Valda: Alessandra Clemente, la cugina 27enne, a due anni e sei mesi di reclusione; il 24enne Salvatore Mancini a quattro anni; Giuseppina Niglio, nonna di Valda, 75 anni, a quattro anni e sei mesi di reclusione e a una multa di 6mila euro; Pasquale Saiz, 23 anni, a quattro anni di carcere. Assoluzione e annullamento della misura cautelare per gli altri due imputati: la sorella di Valda, Giuseppina, e Giuseppe Perna.

“E’ una sentenza contro la cultura camorristica, un segnale per tutti”, ha detto l’avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia Maimone.

Fonte: ansa.it

Articoli Recenti

Nasce il Festival Internazionale del Cinema di Pompei. A dirigerlo sarà Enrico Vanzina.

In estate a Pompei prenderà vita la prima edizione del Festival Internazionale del Cinema. La nuova rassegna intende porre l’attenzione sulle identità culturali, nazionali e internazionali, preservandone...

Ricerca, inaugurata a Montecitorio mostra fotografica ‘Una vita da scienziata’.

In occasione della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, alla Camera dei deputati si è tenuto il convegno 'Materie STEM: le...

Al via le prove dei concorsi ordinari per tutte le scuole.

Sono fissate per mercoledì 19 febbraio le prove scritte dei concorsi ordinari per l'assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di...

Garante Privacy blocca DeepSeek a tutela dei dati italiani.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, in via d'urgenza e con effetto immediato, la limitazione del trattamento dei dati degli...

Alla scoperta del mondo protestante: i Metodisti (Prima parte).

I protestanti in Italia sono poco conosciuti. L’immaginario collettivo li classifica come "quelli che non credono nel Papa”, hanno i telepredicatori e parlano inglese...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.