La band nasce nel 2023 dall’incontro di anime musicali convergenti, alla ricerca di un suono convincente: l’amore per la musica delle persone coinvolte va oltre i generi e brucia a fianco di scelte lavorative diverse dall’avventura musicale tout court. Ma l’osservazione più incoraggiante ed esaltante che questi ragazzi con decenni d’esperienza ricevono (da un super “addetto ai lavori”) è : “Siete più professionali di tanti professionisti sentiti negli anni”.
Sarà la voce di Cristina Ballarini che scalda il cuore, la forza ritmica di Mimmo Bonetti (batteria) e Paolo Capranica (basso) , la maniacale cura armonica e sonora di Hugo Pollak (tastiere e voce) o l’attenta rifinitura melodica e ritmica di Fabien Ceffalia (chitarra) ma la risultante è un impasto di tutti questi ingredienti che realizzano un piatto buonissimo, ricco di sapori e di gusto positivo… Guarda un po’.
Negli anni non hanno mai smesso di dedicarsi alla musica con quel “professionale dilettantismo” che continua a caratterizzarli e che ha trovato la sua sublimazione nell’incontro fra loro.
Il nome della band è un omaggio al titolo di uno degli album più belli degli anni ‘90 firmato da Bluey (Jean-Paul Maunick) e i suoi Incognito, ma è anche un inevitabile inno alla forza della musica ed al suo potere taumaturgico.
L’età? Non si chiede (soprattutto alle signore) ma è particolarmente piacevole e positivo (appunto) ascoltare la risposta a quella domanda attraverso le note musicali. Che questo sia un invito permanente.