IQ.13/12/2012 – Bondi e l’Asp hanno deciso. E’di oggi la notizia che nel SFN saranno tagliati 117 posti letto e chiusi 6 reparti: Urologia, Geriatria, Otorino, Cardiochirurgia, Neurochirurgia e Chirurgia Toracica. Di fatto si declassa questa Azienda Ospedaliera che da Dea di II Livello passerà a Dea di I Livello.
Lo dichiara in una nota il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici.
60 milioni di euro circa investiti negli ultimi 3 anni per il rilancio del SFN vanificati a seguito di una scelta inaccettabile. I Dati dell’Asp – prosegue Dominici – sul disavanzo di bilancio, sulla produttività, la ricettività e l’offerta non sono circostanziate, differentemente ai dati presentati dalla Direzione dell’azienda. Questa discrasia non consente un confronto tecnico oggettivo; pertanto riteniamo la decisione di Bondi e dell’Asp pretestuosa ed un chiaro attacco politico al sistema sanitario regionale.
Occorre ricordare – continua il Segretario Provinciale – che il SFN è l’unica Azienda Ospedaliera pubblica presente sul quadrante di Roma Nord rappresentando un punto di riferimento dell’intera area cittadina, regionale e nazionale. Si alza il livello dello scontro quindi; già da oggi occuperemo la Direzione Generale dell’Azienda ed attueremo azioni rivendicative eclatanti cercando di coinvolgere tutte le forze sindacali, sociali e del territorio.
La posizione della Uil Fpl e dei lavoratori – conclude Dominici – resta quella di sempre: neanche un posto letto deve essere perduto.