“La lettura si muove in un universo ibrido, tramite le parole di un viaggio-canto trasporta in territori inaspettati; può fare paura, perturbare, disorientare. Agisce con dolcezza, brutalità e distacco, empatia, strumenti spesso orchestrati in maniera alchemica nella stessa opera. In “Anima Periferica” l’autrice dispiega sapientemente tutti questi ingredienti: la favola dell’infanzia che diventa storia, epica di sè, la cronaca che diventa sguardo, oggetti e attimi, i desideri vissuti come sconfitta degli adulti ma sentiti profondamente dalle bambini come i loro orizzonti di cambiamento, crescita e scoperte a venire”.
( dalla recensione di Petra VoXo).