a cura di Laura Cugini
IQ. 16=7/2013 -Buongiorno cari colleghi nonni, felice di essere nuovamente tra voi, lo sono meno per i forti dolori alla schiena che mi hanno costretta a letto questi giorni e che ancora si fanno sentire. Ieri a Latina splendeva un magnifico sole e sarei andata volentieri al mare,ma nelle mie condizioni non posso guidare e allora mi sono fatta una giornata un assoluto riposo….si fa per dire, certo è che quando non si sta bene, non ci si gode neanche il riposo.
Meno male che non avevo le mie nipotine altrimenti il riposo me lo sarei sognato, ma tra un pò saranno qua e allora dovrò per forza stare bene, che lo voglia o no, sarò anche oggi la loro Mary Poppins, vorrà dire che voleremo insieme in mondi fantastici dove nessuno ha mai dolori ne’ problemi economici, dove la bontà vince sulla cattiveria, dove storie d’amore impossibili diventano realtà, ma soprattutto dove i cattivi hanno la peggio e alla fine “vivranno tutti felici e contenti”.
Purtroppo cari colleghi nonni noi sappiamo che non è cosi, che spesso è la cattiveria ad avere la meglio, che troppe persone economicamente non se la passano bene, che non tutte le ragazze trovano il loro principe azzurro e che non siamo tutti felici di come stiano andando le cose. La situazione nel mondo diventa ogni giorno più critica e noi nonni abbiamo il dovere di iniziare a far sapere ai nostri nipoti cosa li aspetta veramente; trovo bello raccontare storie con deliziosi finali, ma dobbiamo ricordarci che nel mondo molti bambini muoiono di fame e allora tra i nostri doveri c’è anche quello di saper raccontare la verità ai giovani trovando le parole giuste.
In fondo raccontare il mondo di oggi non è difficile, l’abbiamo creato noi cosi, questo momento storico è l’esatto risultato di ciò che abbiamo lasciato fare a chi ci ha governato e proprio noi ne siamo la causa principale. Provate a raccontare ad uno dei vostri nipoti dell’atto di razzismo che si verificato qualche giorno fa nel nostro “Parlamento dei sogni” ma senza dire che certa gente vegeta lì dentro da troppi anni, io non ci riesco, perchè so di esserne uno dei tantissimi fautori.
Abbiamo il dovere di far sognare i nostri nipoti, ma anche di prepararli alla realtà e insegnare loro il rispetto per il prossimo, quello che devono avere in ogni momento, a casa, a scuola e nel lavoro, ricordando loro che nel rispetto troveranno anche l’amore per il prossimo e vivranno serenamente, molto più di quanto si vive con l’egoismo di sentirsi superiori agli altri.
Al mondo nessun essere deve arrogarsi il diritto di maltrattare un altro essere ritenendolo inferiore, il Signore ci ha voluto tutti uguali e allora, bianchi, neri, rossi, verdi o di qualsiasi colore siamo fatti, ognuno su questa terra deve servire all’altro e ognuno deve saper amare ed aiutare l’altro, indifferentemente dal colore della pelle. Con queste poche righe, dolcissimi nonni e compagni di lavoro, vi lascio per tornare domani sulla nostra rubrica, intanto vado a leggere quella del Dott. Brozzi, chissà se è tornato dalle ferie, lui e il nostro amatissimo direttore avevano un gran da fare con il…riposo. Vi mando un grande abbraccio virtuale e uno a Stefania, la nostra vice redattrice che si sta impegnando quotidianamente per darci ogni giorno notizie da leggere.
La vostra nonna ciona
