Buongiorno cari deliziosissimi colleghi nonni, l’inverno si sta facendo sentire ed anche i dolori alle ossa, mi scuso per l’assenza ma francamente ho un gran da fare con le piccole e poi sono a buon punto con il primo volume di poesie del Dott. Brozzi che stò curando personalmente.
La vita corre veloce e, guardando il calendario, ho visto che sono trascorse le due settimane che di solito passano prima che torni a Roma a trovare nonna Nike, ma domani proprio non posso partire, lascierò riposare ancora qualche giorno il mio ginocchio anche se mi dispiace e non poco.
Quando si prendono determinate abitudini è difficile farne a meno, ogni volta che riesco a tornare a Roma, riesco anche a riposare mentalmente, cosa che viceversa a Latina non faccio mai, la mia mente è sempre impegnata ad organizzare la vita quotidiana, invece quando sono a Roma, oltre ad andare da nonna, riesco anche a trovare il tempo per passeggiare ed uscire senza pensieri in compagnia di me stessa, che non è poco.
Insomma, mi stanco fisicamente a guidare, ma non avendo l’onere di dover pensare ai pasti per tutti, panni da lavare e stirare, cane da portar fuori, ecc. riesco a rilassarmi e sicuramente sono le uniche ore di riposo vero che mi concedo.
Cari amici, a Roma riesco ad andarmene a letto alle otto di sera!
Dopo trentaquattro anni di corse ho scoperto il riposo, quello mentale e credo che domani mi mancherà, ma non posso fare altrimenti, anche perché in questo periodo la piccola Laura chiede di stare più spesso con me, da quando suo padre è partito per il Canada “a costruire case di legno”….così ha lasciato detto.
Spero che sia vero per lui e gli auguro tutto il bene possibile, ma con un’attività avviata qua a Latina e due figli avuti da due ragazze diverse, forse avrebbe potuto fare altre scelte , purtroppo non siamo tutti uguali.
Care colleghe nonne che spesso mi scrivete dei vostri problemi, come avrete letto, a me non mancano, ricordate che “nella vita non è mai tutt’oro quel che luccica”.
La mia nipotina deve crescere e maturare delle certezze che finora ha avuto solo dalla sua mamma ed io come mio marito, dobbiamo amplificarle rendendole ogni passaggio della sua esistenza felice e senza troppi problemi.
Ma ci riuscirò, sono una donna determinata sulle cose riguardanti i miei figli e i miei nipoti, è una questione di appartenenza e loro sono la MIA famiglia, quella che ho costruito con gli anni e alla quale mi sono appoggiata nei momenti bui,
L’amore verso i nostri figli e i nostri nipoti è come l’interruttore quando si accende la luce in casa, basta pigiare e tutto s’illumina.
Io quella luce me la porto nel cuore, credo ed ho sempre creduto nell’Amore in tutte le sue forme, chi sa amare veramente sà donare e riesce a ricevere, viceversa s’inaridisce con il tempo fino a non amare più neanche se stesso.
Si può amare tutto nella vita, anche il germoglio di una giovane piantina, basta essere sereni dentro noi e pensare che al mondo ci sono parecchi “noi”, basta cercarli e trovarli, secondo me l’esercito dell’Amore è sempre molto più grande di quello dell’Odio che porta le persone ad essere egoiste.
Amarci é l’unica terapia per curare questa malattia che è la vita, vi lascio al vostro lavoro mentre aspetto l’arrivo della piccola Gaia e vi mando un grossissimo abbraccio virtuale ed uno anche a tutta la redazione di wwwinformazionequotidiana.it, un giornale telematico che ci aggiorna in tempo reale e sul quale si può leggere di tutto……anche la mia strana rubrica…..
nonna ciona