IQ. 23/08/2013 – Buongiorno cari dolcissimi colleghi nonni, continua il mio riposo, cosi neanche oggi avrò con me le nipotine, anche perchè le mie figlie sono entrambe in ferie e mi hanno fatto questa gentile concessione; dal momento che a casa non ho neppure il loro amato fratello, che ho accompagnato alla stazione questa mattina alle sei (sigh…) e neppure il mio maritozzo, mi sono messa in macchina alla volta di Roma dove mi trovo ora mentre vi scrivo.
Che bello essere da sola nella casa dei ricordi, insomma amici colleghi sinceramente trovo più eccitante anche scrivervi, senza nessuno che mi chiama continuamente……anch’io ogni tanto ho bisogno di riposo.
Certo, a Roma oggi per me è triste, avevo l’abitudine di passare a casa di zia Assunta a prendere le chiavi, invece questa volta ho aperto casa dei miei con malinconia, come quando si avverte il desiderio di piangere e si evita di farlo, allora ci si siede davanti ad una tastiera e si inizia a scrivere.
Quando lo faccio mi catapulto in un mondo a parte, dove le parole giocano a nascondino dentro un labirinto ed io le cerco, a volte le trovo, altre no, non sempre si trovano parole adatte a descrivere le nostre emozioni, l’importante è provarci. Cari colleghi nonni, ho fatto prendere questa cattiva abitudine anche alla mia adorata nipotina Laura, che sa scrivere diverse parole dall’età di tre anni, conosce le lettere dell’alfabeto e legge.
Sono molto soddisfatta di questo, a volte mi sento stanca, ma quando si tratta di giocare con fogli, penne, matite e colori io sono sempre pronta, sto facendo lo stesso lavoro con Gaia, che a settembre compirà una anno, tanto io dico sempre che un gioco vale l’altro e credo che il mio non sia male.
Munitevi di una lavagnetta magnetica con le lettere dell’alfabeto colorate, si trovano in tutti i negozi di giocattoli e iniziate a comporre parole brevi, il passaggio dagli scarabocchi iniziali alla copiatura delle lettere sarà quasi istantanea, i bambini hanno delle capacità di apprendimento fenomenali, basta saper sfruttare il momento giusto.
Qualsiasi cosa decidiamo di fare con i nostri nipotini, deve sembrare sempre e comunque un gioco e mai un lavoro, ma continuate a leggere fiabe, per chi non lo avesse ancora fatto, cominciate pure, non c’è un’età prestabilita, la mente umana il corredo cromosomico se lo porta dietro dalla prima mitosi.
Cari dolcissimi colleghi nonni, augurandovi di passare un magnifico pomeriggio, vi aspetto domani sulla rubrica BOTTA E RISPOSTA con il dott. Brozzi che essendo finalmente tornato dall’isola di Bora Bora, ci allieterà con un suo sonetto insegnandoci presto a divenire poeti come lui.
Un lunghissimissimo abbraccio virtuale a voi e al direttore del nostro giornale che ha pubblicato su fb la foto della sua prima comunione, chiedete amicizia a Pietro Bardoscia, avrete cosi modo di vederlo quando aveva i capelli……..
nonna ciona