Buon tutto cari deliziosi lettori, mi è pervenuto ora il messaggio di un giovane che mi ha rattristato non poco, per deontologia evito di usare il suo nome non essendo stata autorizzata a farlo e affronto subito il problema che lo sta affliggendo.
Egli si dichiara un “fallito” perchè nonostante il diploma, non riesce ancora ad avere un lavoro che gli permetta di avere indipendenza economica, tutto è cominciato quando da piccolo ha mosso i primi passi su un campo di calcio ed ha continuato giocando nella squadra della sua città e poi finalmente lo scorso anno è stato chiamato da una squadra di serie B ma…..non ha superato il provino.
Da allora il nostro giovane si sente fuori posto anche dentro casa perché come in tutte e famiglie che si rispettano, qualcuno lo stuzzica ricordandogli che non ha ancora una fidanzata e che forse dovrebbe cercarsi un lavoro diverso da quello da calciatore dal momento che l’unica squadra che finora l’ha contattato è quella del paese vicino alla sua città, ma che non può permettersi il lusso di pagare i giocatori se non con un piccolo rimborso spese.
Caro giovane lettore, devi sapere che non sei ancora così “vecchio” da preoccuparti di avere una fidanzata, mio figlio ha la tua stessa età e non ci pensa neppure lontanamente ad accasarsi, anzi, ora è felice del lavoro che sta svolgendo a Londra e non si crea problemi, del resto, caro, dovresti ricordare a coloro che ti “stuzzicano” che finora oltre a studiare per prendere il diploma, hai sempre dedicato le ore del pomeriggio agli allenamenti avendo poco tempo a disposizione per fare nuove conoscenze.
Ma la cosa più importante che voglio tu sappia è che tu non devi regalare emozioni a nessuno, solo a te stesso!
Io vorrei tanto augurarti di trovare presto una squadra di calcio che ti faccia giocare e guadagnare, ma credo ti renda conto che stanno passando gli anni e che forse sei tra i fortunati che non sono finiti nelle mani di qualche procuratore sportivo per qualche losca compravendita……sappiamo bene come funziona il calciomercato e quanti giovani si illudono di essere i “migliori” quando in effetti servono solamente per fare numero ed essere valutati dalle società per riciclare tanti bei soldini che finiscono nelle tasche dei loro manager i quali non devono fare nulla se non contrattazioni, ecco sicuramente ad uno di loro regaleresti una grande emozione: quella di vedersi arrivare un mucchio di soldi in tasca senza muovere un dito!
Dammi retta mio giovane lettore, inizia a riconsiderare la tua vita cercando un lavoro diverso e magari aspira ad allenare una squadra di bambini ai quali potrai insegnare tante belle cose ma soprattutto che il calcio è uno sport che prima di tutto va amato e che i giocatori dovrebbero essere rispettati come persone e non diventare carne da macello per gente senza scrupoli.
La cosa più importante però e che tu a venticinque anni non ti senta un “fallito” perchè è questa nostra società ad aver fallito con voi giovani.
Un abbraccio virtuale
nonna ciona