IQ. 09/10/2013 – “Il decreto sul femminicidio nasconde al suo interno il tentativo di rimettere in discussione la tanto sbandierata riforma degli assetti istituzionali” così Giovanni Torluccio, Segretario Generale della UIL-FPL.
“Infatti è stato infilato nel testo un emendamento che modifica la proroga del commissariamento dei consigli provinciali fino al 31 dicembre 2013 e non fino al giugno 2014, come precedentemente stabilito. Quindi si rischia che in assenza di una riforma con legge ordinaria , approvata entro fine anno, si andrà regolarmente al voto per i consigli provinciali in scadenza, senza riduzioni di funzioni e di numero dei consiglieri” continua Torluccio, che afferma “dopo la sentenza della Corte Costituzionale che aveva decretato l’illegittimità dell’abolizione delle province stabilita dal Decreto Salva Italia di Monti, il Ministro Del Rio ha presentato un ddl costituzionale e contestualmente un ddl sul riordino degli enti territoriali che mirava a mettere la parola fine ad una continua e confusionaria legislazione sul tema. Con l’eventuale approvazione di questo emendamento si rischia di tornare di nuovo nel caos istituzionale e quindi dal primo gennaio 2014 molte amministrazioni provinciali tornerebbero al voto con la vecchia legislazione”.
“Continuiamo a navigare a vista -conclude Torluccio- senza chiarezza sugli assetti territoriali e soprattutto sul futuro, sulle aspettative e sulle importanti funzioni svolte dagli oltre 60.000 lavoratori e lavoratrici delle amministrazioni provinciali”.