Quasi 800 milioni di dosi di vaccino sono state somministrate in 150 Stati, secondo i dati raccolti da Our World in Data, dall’inizio della più grande campagna di immunizzazione della storia. Si registrano grandi differenze tra i Paesi, tra chi sta ricevendo solo nell’ultimo mese le prime forniture e chi invece è già riuscito a vaccinare gran parte della popolazione. Ecco la classifica delle nazioni con più vaccinati.
Quasi 800 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus sono state somministrate in 150 Paesi, secondo i dati raccolti da Our World in Data, dall’inizio della più grande campagna di immunizzazione della storia.
Si registrano grandi differenze tra i Paesi, tra chi sta ricevendo solo nell’ultimo mese le prime forniture e chi invece è già riuscito a vaccinare gran parte della popolazione. Ecco la classifica dei Paesi con più vaccinati: molti di questi sono stati piccoli o piccolissimi, ma ce ne sono anche di più grandi.
Secondo i dati ufficiali relativi a questo territorio britannico confinante con la Spagna, lo scorso venerdì erano già state somministrate quasi 30mila seconde dosi, su un totale di circa 33mila residenti. L’88,13% della popolazione ha dunque ricevuto entrambe le dosi, mentre, per quanto riguarda la prima dose, si è vicini al 100%.
A Malta sono state già somministrate oltre 230mila dosi. Il 96% degli over 80 e dei residenti delle case per anziani è già stato vaccinato e da lunedì sono di nuovo autorizzate le visite dei parenti nelle Rsa.
San Marino sta correndo sui vaccini forte dell’ultima fornitura ricevuta di Sputnik da 37mila dosi e da lunedì scorso possono prenotarsi tutti i maggiorenni senza differenziazione di fasce di età. Una massiccia immunizzazione che l’Iss prevede completa entro maggio con il 70% della popolazione vaccinata. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state effettuate oltre 17mila dosi. Oltre 9mila persone hanno ricevuto almeno la prima dose: si tratta di più del 27% della popolazione totale.
Se si considera la classifica degli Stati più grandi, Tel Aviv guarda tutti dall’alto. Con oltre 10 milioni di inoculazioni, Israele ha già immunizzato più del 50% della sua popolazione con entrambe le dosi e ha già assaggiato, con le riaperture, un iniziale ritorno alla normalità.
La strategia di Londra è stata quella di fornire al numero maggiore di persone la prima dose di vaccino. Al momento, il 46 per cento delle persone ha ricevuto la prima dose del vaccino, ma solo l’8 per cento ha completato il ciclo vaccinale.
Nell’arcipelago dell’Oceano Indiano oltre 64mila persone hanno ricevuto almeno una dose di vaccino: si tratta di oltre il 65% del totale degli abitanti.
Qui almeno il 48% dei cittadini ha ricevuto la prima dose. Percentuale che scende al 37% se si prende in considerazione anche chi ha ricevuto la seconda dose.
Uno statunitense su cinque è completamente vaccinato, mentre un terzo della popolazione ha ricevuto almeno una dose di un vaccino anti-Covid.
Quasi il 40 per cento della popolazione ha già ricevuto almeno una dose di un vaccino contro il coronavirus, più di 7 milioni di persone su circa 19 milioni di abitanti.
Nel piccolo regno del golfo Persico, circa un terzo della popolazione ha ricevuto almeno una prima dose di vaccino.
Almeno un quarto degli abitanti ha ricevuto la prima dose di vaccino. Si scende al 17% se si guarda invece a chi ha ricevuto anche la seconda dose. L’obiettivo è arrivare a fine maggio a più di 2,8 milioni di vaccinati e a 2,2 milioni di seconde dosi, per salire a fine giugno a oltre tre milioni di vaccinati e di seconde dosi. La Serbia ha 7 milioni di abitanti.
Nel Principato, in cui vivono circa 38mila persone, il 30% ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, il 22% la seconda.