Importante polo riabilitativo svizzero nel Cantone San Gallo, il centro di riabilitazione Valens è da molti anni un riferimento stabile anche per le molte famiglie italiane che si affidano ai trattamenti specializzati dei deficit funzionali dell’apparato locomotore e del sistema nervoso. Approvati dal nostro SSN nonostante i crescenti problemi economici interni e i danni pandemici, i progetti presentati vengono ogni volta sottoposti ad un’attenta valutazione da parte dei Centri Unici Regionali di Riferimento prima di ricevere l’autorizzazione ad effettuare le cure all’estero.All’interno della clinica il lavoro interdisciplinare che caratterizza lo staff medico consente di delineare ogni volta un percorso riabilitativo individuale partendo da solide basi scientifiche. I trattamenti curativi, generalmente previsti secondo un programma intensivo di impegno quotidiano, si svolgono negli ampi locali attrezzati con avanzati dispositivi riabilitativi, fisioterapici e robotici.
Piscina termale e idroterapia.
Un’ampia piscina interna, con le acque attinte direttamente dalla vicina sorgente della Tamina, consente inoltre di integrare il trattamento riabilitativo ‘a secco’ con i benefici derivanti dall’acqua termale alla temperatura di 34° C. Le ospiti e gli ospiti godono in tal modo di una idroterapia di qualità unita ad un trattamento finalizzato al benessere globale in chiave psico-fisico ed olistico. Caratterizzati dall’internazionalità, le terapiste e i terapisti presenti e operanti nel Rehazentrum Valens provengono tutti da svariate nazioni europee, sono aperti all’innovazione, costantemente formati ed aggiornati e predisposti all’accoglienza del paziente.
Reinserimento sociale e lavorativo.
Di grande importanza, l’approccio terapeutico globale non può non tenere conto del necessario reinserimento sociale e lavorativo di quanti hanno subìto gravi infortuni sul lavoro, incidenti sportivi o esiti invalidanti di malattie reumatiche o neurologiche. Il Rehazentrum Valens dispone di attività laboratoriali diversificate attinenti ai diversi settori produttivi, una falegnameria professionale, serre per la pratica del giardinaggio e un attrezzato programma di recupero funzionale in vista del reinserimento lavorativo. Ottenere il rilascio della patente è possibile grazie ad istruttori specializzati e ad un simulatore presente all’interno della clinica. La guida sicura in strada e la corretta gestione dei comandi adattati di un’autovettura vengono acquisite attraverso uno specifico addestramento. L’autonomia della persona resta tuttavia un punto di forza importante nel trattamento riabilitativo, in questo caso finalizzato a consentire agli interessati un rientro a casa in sicurezza anche quando non accompagnati stabilmente dalla presenza di un congiunto al loro fianco. Le attività di cura della persona, la pratica di gestione degli ambienti domestici e le esercitazioni in cucina vengono affiancate quotidianamente ad attività esterne di utilizzo dei mezzi di trasporto e di visite presso uffici pubblici e centri commerciali. Molte iniziative ludiche e aggregative interne consentono inoltre alle ospiti e agli ospiti di organizzarsi in autonomia e di stabilire efficaci relazioni sociali in contesti protetti.
Pratiche sportive guidate e ippoterapia.
La pratica sportiva guidata viene quotidianamente proposta e realizzata attraverso specifici moduli terapeutici costruiti su misura della persona. Una parete attrezzata per l’arrampicata, un’ampia palestra interna e gli spazi esterni consentono l’utilizzo di macchine per il potenziamento muscolare e per l’allenamento multifunzionale. Le camminate nei dintorni boscosi del centro di riabilitazione e l’ippoterapia coinvolgono le ospiti e gli ospiti secondo le specifiche potenzialità, sempre con l’intento di raggiungere dei livelli ottimali di benessere e il miglioramento globale dello stato della persona. Lo sport, considerato un importante strumento di recupero, consente infatti il ripristino della
motivazione e induce la persona con disabilità a scoprire nuovi interessi e potenzialità, rafforza l’autostima e consente di proporsi al mondo circostante con rinnovata energia.
Progettazione degli spazi secondo i principi del Design for All.
Tutti gli spazi interni del Rehazentrum Valens, le aree riservate alla degenza e gli alloggi dentro e fuori l’edificio sono completamente accessibili in chiave universale e consentono pertanto l’utilizzo pieno da parte di tutti. Da segnalare inoltre un eliporto nell’area esterna immediatamente circostante l’edificio. In caso di gravi necessità il servizio aereo di trasporto consente il trasferimento rapido ed in sicurezza dei pazienti nell’ospedale cantonale più vicino.Particolarmente sostenuta dal Presidente di FIABA Giuseppe Trieste, la Progettazione Universale rappresenta ad oggi l’unica vera soluzione ai problemi di accessibilità che incontrano le persone senza e con disabilità fisica o sensoriale permanente o transitoria nei loro spazi di vita, lavoro, studio e tempo libero. Molto è stato l’impegno che FIABA ha sin qui dedicato alla diffusione della progettazione accessibile in ottica Universal Design e alla formazione nazionale dei giovani geometri a partire
dalla I edizione nel 2012 del concorso scolastico ‘I futuri geometri progettano l’accessibilità’.
Attenzione alla persona e inclusività del contesto.
Nonostante la complessa gestione della macchina organizzativa e la completa informatizzazione del sistema riabilitativo, il Rehazentrum Valens rimane fermo nel porre attenzione alle esigenze specifiche della persona. Le prestazioni professionali, che uniscono tradizione ad innovazione, vengono fornite in un clima cordiale, talvolta familiare nelle modalità relazionali ma sempre rispettoso dell’unicità della persona. Realtà culturali diversificate, lingue, religioni e provenienze geografiche diverse coesistono nel reciproco rispetto e contribuiscono a garantire l’inclusività del contesto.
La scoperta dei dintorni.
Una generosa porzione della Valle della Tamina, visibile dalle ampie vetrate della palestra, si trova a pochi chilometri dal Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e dall’arena tettonica Sardona e si presenta come un affascinante paesaggio montuoso disteso su un’area di circa 30000 ettari. L’Arena tettonica è oggi un immenso sentiero pedagogico e un centro di ricerca sulla formazione delle montagne e sui processi geologici e geomorfologici. I dintorni del Rehazentrum Valens sono ricchi di testimonianze naturalistiche e storiche, soprattutto di grande interesse risultano le terme in stile barocco più antiche della Svizzera che si trovano all’interno di un edificio storico recentemente restaurato in località Altes Bad Pfäfers.
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Nonostante l’area dei dintorni si presenti montuosa ed impervia, l’intero percorso pedonale interno alla montagna, verso la grotta sorgiva, risulta accessibile anche alle persone con disabilità. La vicinanza del centro riabilitativo Valens al villaggio grigionese di Maienfeld consente di rivivere le vicende storiche narrate da Johanna Spyri e di visitare la casa di Heidi, lo chalet sull’alpe del nonno Alpőhi, la scuola e la stalla con le caprette. Il luogo può essere raggiunto a piedi lungo bellissimi sentieri verdeggianti oppure utilizzando
comodi mezzi accessibili.
FIABA Onlus ringrazia Caterina Cecchi, autrice delle foto pubblicate a corredo del presente
articolo
