“RIDARE FIDUCIA AI BOT PEOPLE” Articolo su QNIL GIORNO del 5 sett. 2020
E’ complesso il rapporto tra le famiglie italiane e il denaro: secondo l’ABI nei conti correnti giacciono oltre 1.000 miliardi di euro (su una ricchezza finanziaria totale di 4.445 miliardi): per fare un raffronto, quasi cinque volte la quota di nostra spettanza del famoso Recovery Fund che attendiamo come la manna dal cielo per il ’21-‘22. Addirittura durante il lock down il risparmio ha fatto un balzo in avanti: nel solo mese di marzo sono stati accantonati 16,8 miliardi, più 254 per cento rispetto allo stesso mese del 2019. Se gli oltre 1.000 miliardi venissero, almeno in parte, immessi nell’economia reale, l’Italia potrebbe risolvere molti antichi problemi. Perché ciò non avviene?
Manca la fiducia, domina l’incertezza, ritengo.” Meglio non spendere e tenere i soldi pronti per ogni evenienza”, pensano i connazionali. Se ne è parlato anche al Forum The European House Ambrosetti di Cernobbio – al quale partecipo da molti anni – il noto appuntamento annuale che dal 1975 riunisce personalità, statisti ed esperti di tutto il mondo per confrontarsi sui temi di maggiore impatto per l’economia globale e la società nel suo complesso.
Una mancanza di fiducia che riguarda tutto e tutti: governo, opposizione, burocrazia, giustizia, società civile, imprenditori, sindacati, sistema finanziario. Una sfiducia che si era manifestata ben prima della pandemia: già nel primo trimestre 2019 il sentiment delle famiglie italiane, non sostenuto da prospettive positive di crescita economica, aveva mostrato segni di flessione, per poi proseguire il trend di riduzione; cause, l’andamento del mercato del lavoro e le incertezze a livello macroeconomico.
Certo, come viene denunciato a Cernobbio, l’ignoranza sui più elementari meccanismi della finanza non aiuta (siamo ultimi tra i Paesi del G20 per educazione finanziaria). Ma è soprattutto la delusione dei ‘Bot people’ ad aver sottratto centinaia di miliardi di risparmio privato al finanziamento della spesa pubblica che veniva impiegata per rimborsare alti tassi di interesse, ma anche per sostenere servizi e tutele pubbliche. Oggi Il Paese è legato a regole comunitarie. Ed è inevitabile che sia così. Ma l’imperativo rimane: ridare fiducia ai Bot People.