Dopo una settimana di riunioni, oggi la tregua nel Pd sulla riforma costituzionale è saltata e la minoranza ha lasciato il tavolo che doveva servire a trovare un’intesa prima della prossima votazione a Palazzo Madama sul testo.
Intanto, sempre oggi, la commissione Affari costituzionali del Senato ha cominciato a discutere dei criteri di ammissibilità degli oltre 500.000 emendamenti che pesano sul testo (in grandissima parte presentati dalla Lega Nord).
“Le risposte che mancavano erano politiche e non solo tecniche”, ha detto a Reuters Doris Lo Moro, capogruppo del Pd in commissione e firmataria degli emendamenti di minoranza, spiegando la decisione di abbandonare la riunione, a cui partecipava anche il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.
“Se la risposta è sempre quella che non si può toccare l’articolo 2, allora è inutile discutere”, ha detto Federico Fornaro, uno dei 28 firmatari degli emendamenti “critici”.