Di Pietro Bardoscia (*)
A seguito delle istanze emerse in occasione della manifestazione sindacale del 6 Settembre 2019 ed in particolare, della richiesta che il Ministero della Salute si faccia promotore di un’iniziativa volta all’apertura di un apposito tavolo che, ferme restando le rispettive competenze, consenta la ripresa di un costruttivo confronto tra le parti interessate, affinchè possano giungere alla chiusura delle trattative per la sottoscrizione del nuovo contratto collettivo della sanità privata, il Ministero della Salute ha invitato i sindacati UIL FPL, CGIL FP E CISL FP alla riunione indetta per il prossimo 17 Settembre, alle ore 11 presso la sede di Lungotevere Ripa 1, Sala Biblioteca.
Soddisfazione è stata espressa dal Segretario Generale della UIL FPL Michelangelo Librandi che da mesi, insieme alle altre sigle sindacali, stanno portando avanti mobilitazioni e scioperi, sia locali che nazionali, dopo l’ennesima interruzione delle trattative con le parti datoriali Aris e Aiop (rispettivamente rappresentanti della sanità privata religiosa e non), che non vogliono impiegare le risorse necessarie per il rinnovo.
“Lavoratori che da 12 anni, senza aumenti salariali e avanzamento di diritti, mandano avanti ogni giorno i servizi alla salute, con eccesso di straordinari e turni massacranti. Sono infermieri, Oss, terapisti, amministrativi, tante professionalità su cui ricadono interamente gli oneri, come la formazione o gli obblighi assicurativi, ma che non hanno le stesse tutele e gli stessi diritti dei lavoratori pubblici il cui contratto – anch’esso ormai scaduto – almeno nel precedente triennio era stato rinnovato”.
(*) Bardoscia Pietro: Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile Giornale Informazione Quotidiana