Sono Rosaria Brocato, sono stata per molti anni insegnante specializzata di sostegno nella scuola secondaria di I grado, referente e funzione strumentale per l’integrazione nelle diverse sedi di servizio e attualmente collaboro con alcune associazioni nazionali che si occupano di inclusione scolastica e sociale.
Vicina ancora oggi alla scuola, agli alunni e agli insegnanti, il mio impegno odierno è sempre rivolto con passione a quanto di più necessario emerge nel contesto inclusivo attuale e ai bisogni emergenti.
Nel tempo, ho maturato una lunga esperienza di volontariato nei più svariati campi sociali che, protratta nel tempo a partire dalla giovanissima età, ha consentito e consente ancora oggi di compiere azioni concrete rivolte al riconoscimento e al supporto dell’unicità della persona.
Partecipazione al ‘Gruppo di Lavoro Interscolastico per l’Inclusione’
L’ormai storica partecipazione, in qualità di componente del Gruppo di lavoro Interscolastico per l’Inclusione presso il Centro Territoriale di Supporto (CTS) dell’IISS ‘De Amicis-Cattaneo’ di Roma, ha fornito una spinta in più per contribuire, in forma collegiale, alla realizzazione di significativi interventi a favore della scuola e della formazione di tutte le sue componenti.
Vicini ai problemi reali e partecipi dei processi evolutivi che coinvolgono la società attuale, tutti i componenti del ‘Gruppo’, al quale io stessa appartengo, hanno da sempre attribuito grande importanza al lavoro di gruppo, l’unico in grado di conferire potenza alle azioni.
Contrari all’isolamento e partecipi del confronto e della valorizzazione delle risorse collettive, da associare come rinforzo a quelle individuali, il ‘Gruppo di Lavoro Interscolastico per l’Inclusione’ ha goduto e gode ancora oggi di straordinarie opportunità di crescita alle quali mi sarebbe impossibile rinunciare.
La scrittura delle esperienze professionali e sociali
Il mio frequente ricorrere alla scrittura delle esperienze professionali e sociali maturate negli anni ha favorito la pubblicazione di testi dalle caratteristiche prevalentemente autobiografiche che, spero, abbiano contribuito nel tempo a rendere noti il mio pensiero, il mio impegno nel campo inclusivo e il mio desiderio di manifestare continuità nelle azioni.
Ringrazio Angela Bernardo, Direttore Editoriale di ‘Informazione Quotidiana’ per aver concesso, attraverso la Rubrica quindicinale ‘Percorsi Inclusivi’, un prezioso quanto gradito spazio di espressione per manifestare pubblicamente l’importanza di riconoscere a tutte e tutti il diritto di vivere in un contesto di effettiva inclusione.
Il concetto di effettiva inclusione
Spesso richiamata, auspicata dai più e desiderata da tutti l’inclusione, quella che la Rubrica cercherà di mettere ogni volta in risalto attraverso i suoi protagonisti, può essere definita come il diritto che ciascun individuo possiede, sin dalla nascita, di partecipare senza ostacoli oggettivi o culturali alla vita attiva nei diversi contesti sociali, di studio, lavoro, svago, cultura e sport.
L’inclusione che racconteremo, ancora una volta intesa come prerogativa per tutti di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, si sviluppa indipendente dalle condizioni socio-economiche di appartenenza, dallo stato psico-fisico e dalle fragilità che ne conseguono nonché dalle diverse situazioni che contraddistinguono gli individui sul piano linguistico, culturale e religioso.
Con il supporto dei dettami costituzionali e normativi, l’inclusione cerca spazio vitale tra i meandri della società e induce gruppi di persone, il più delle volte in condizioni di fragilità, a sperimentare percorsi di approccio che diano loro l’opportunità di manifestarsi al meglio contrastando l’isolamento e la marginalità.
Rubrica ‘Percorsi Inclusivi’
La Rubrica affronterà i temi a noi più cari cercando di rimuovere, attraverso esempi concreti provenienti dalle può disparate realtà sociali, gli ostacoli che tradizionalmente incontrano lungo il percorso di vita coloro che aspirano ad occupare un posto nella società, realizzando le potenzialità come più sopra espresse.
Singole persone, personale scolastico, componenti di gruppi od associazioni, in Italia e all’estero, avranno l’opportunità di presentare e illustrare i loro progetti inclusivi e i risultati ottenuti, oppure auspicati sia nel campo scolastico che formativo, lavorativo e sportivo.
La diffusione delle conoscenze costituirà di sicuro un patrimonio collettivo di esempi positivi da mettere a disposizione della comunità per generare un flusso ininterrotto di idee capace di coinvolgere quanti credono nel giusto.
Ringraziamenti
Ringrazio l’intera Redazione di ‘Informazione Quotidiana’ per aver rinnovato anche in questa occasione la fiducia nel mio operato consentendo la nascita e favorendo il successivo sviluppo della Rubrica quindicinale ‘Percorsi Inclusivi’.
Ringrazio Caterina Cecchi per aver messo a disposizione le foto che accompagnano il presente articolo di esordio.