Ryanair taglierà i voli in programma per settembre e ottobre del «20 percento», a causa del calo della domanda seguito alle rinnovate restrizioni ai viaggi imposte in alcuni Paesi europei per contenere il coronavirus. Lo fa sapere la compagnia aerea irlandese. «Questi tagli di capacità e riduzioni di frequenza per i mesi di settembre e ottobre sono inevitabili data la recente scarsità nelle prenotazioni a termine a causa delle restrizioni anti Covid in un certo numero di paesi dell’Ue», ha affermato il vettore in un comunicato. I tagli – ha precisato Ryanair – riguarderanno in particolare i Paesi a maggior rischio.
Ryanair ha precisato che i tagli ai voli «saranno fortemente concentrati su quei Paesi, come Spagna, Francia e Svezia, dove i recenti tassi di aumento dei casi di Covid-19 hanno portato ad un aumento delle restrizioni di viaggio». La riduzione colpirà anche l’Irlanda, poiché il Paese ha imposto una quarantena di 14 giorni ai visitatori dalla maggior parte degli altri Paesi dell’Ue, in particolare Germania e Regno Unito. «Nelle ultime due settimane, poiché un certo numero di paesi dell’Ue ha aumentato le restrizioni di viaggio – aggiunge la compagnia – le prenotazioni anticipate, in particolare per i viaggi d’affari sono state influenzate negativamente ed è opportuno ridurre le frequenze in modo da adattare la nostra capacità alla domanda».