A marzo il debito delle amministrazioni pubbliche è salito di 15,9 mld rispetto a febbraio, risultando pari a 2.302,3 mld. Lo rende noto Bankitalia. L’incremento è dovuto al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (20,1 mld),in parte compensato dal calo delle disponibilità liquide del Tesoro (3,5 mld,a 44,8; erano 54,6 miliardi a marzo 2017) e dall’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso,della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,8 mld). –