Mese della prevenzione dentale, ‘sorriso biglietto da visita’ per millennial e generazione Z.
“Sette italiani su 10 sono soddisfatti dello stato di salute della propria bocca. Emerge una certa consapevolezza tra il legame delle tracce di cibo sui denti e la possibilità di sviluppare carie, quindi, citano comportamenti virtuosi e dicono che si lavano i denti tutte le volte che possono subito dopo avere finito di mangiare”. Così Stefania Fregosi, responsabile del dipartimento Healthcare di Ipsos Italia, a margine dell’evento di inaugurazione del 43.esimo mese della prevenzione dentale. L’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) e Mentadent rinnovano l’impegno mettendo al centro il tema ‘Una prevenzione per ogni età’ con il test di autovalutazione della salute orale che – con lo slogan ‘Quanti anni ha il tuo sorriso?’ – ha lo scopo di informare ed educare sull’importanza di mantenere una corretta routine di igiene orale e di promuovere una relazione costante con il dentista di fiducia.
Nell’edizione 2023, della più longeva e radicata iniziativa in Italia nell’ambito dell’igiene orale, si sono analizzati i dati di un’analisi di scenario sul livello di consapevolezza rispetto al tema della prevenzione tra gli italiani condotta da Ipsos per Mentadent. “Esistono delle differenze generazionali – spiega Fregosi – Per i più giovani, quindi la generazione Z e i Millennials, il sorriso è un biglietto da visita, quindi per loro la routine di igiene orale rappresenta un bisogno di riconoscimento sociale. Per l’età centrale, invece, è diverso soprattutto se si hanno figli, in quanto è più legata, invece, all’esigenza di educare i propri figli a una corretta routine di igiene orale. Tra gli over 55 – dettaglia – il comportamento cambia e l’attenzione nei confronti dei denti diventa centrale: il dentista diventa una figura di riferimento imprescindibile, si iniziano a utilizzare più prodotti, oltre a spazzolino e dentifricio per l’igiene orale quotidiana, come il filo interdentale e il collutorio, proprio per avere un igiene orale più completa”.
Gli italiani prestano più attenzione al personal care rispetto all’igiene orale. “In termini di tempo dedicato all’igiene orale – sottolinea Fregosi – circa il 60% degli italiani dichiara di dedicare all’igiene orale quotidiana almeno 15 minuti al giorno, mentre invece l’80% afferma di dedicare alla cura del corpo dai 30 minuti fino alle 2 ore. Si tratta di parti del corpo differenti, però la differenza è abissale – osserva – non si tratta solo di tempo dedicato, ma anche di prodotti utilizzati. Infatti, 1 italiano su 2 dichiara di utilizzare da 3 a 5 prodotti per la cura del corpo, per la cura del viso o anche per la cura dei capelli, mentre, la maggior parte degli italiani utilizza spazzolino e dentifricio per l’igiene orale senza ricorrere a filo interdentale o a collutori per un trattamento più completo”.
Infine, per mantenersi in forma e prevenire l’invecchiamento “gli italiani – illustra Fregosi – adottano dei comportamenti virtuosi. Dichiarano, ad esempio, di seguire un’alimentazione sana e bilanciata, di fare esercizio attività fisica e curano la propria pelle, utilizzando creme antirughe e solari o struccandosi prima di andare a dormire, mentre solo il 20% presta attenzione alla salute orale. Quando chiediamo loro se sono consapevoli che i denti invecchiano, solo il 19% dichiara che era a conoscenza di questo in quanto l’attenzione viene maggiormente focalizzata -conclude – sui segni di invecchiamento della pelle del viso o del corpo”.