IQ. 11/07/2013 – Peggiora la sanità nel Lazio. Attese annuali per esami e visite in quasi tutti i presidi ospedalieri e le Asl della regione. Nessuna disponibilità per Risonanze magnetiche del cervello e del tronco encefalico, eccezion fatta per un piccolo spazio nel mese di marzo 2014 nelle Asl di Rieti e Frosinone ed aprile 2014 al Policlinico Casilino di Roma. Bisognerà attendere dai tre agli otto mesi per una prima visita endocrinologica, con nessuna disponibilità al Sant’Andrea e un unico spazio nel mese in corso esclusivamente a Colleferro. Ciò nonostante la normativa vigente preveda che le prime visite debbano essere effettuate entro 30 giorni dalla richiesta.
Queste soltanto alcune delle criticità del sistema sanitario regionale secondo i dati esclusivi della UIL Roma e Lazio e Uil Fpl Roma.
“Una situazione allarmante – commenta il segretario generale della Uil regionale Pierpaolo Bombardieri – perché stiamo assistendo a un peggioramento costante dei tempi di attesa nelle strutture pubbliche e ciò contribuirà ad aumentare il divario sociale tra chi può permettersi il privato e chi no. Il diritto alla salute è un bene inalienabile, così come il diritto al lavoro. Settori in cui non sono più accettabili proroghe. Insieme alle altre organizzazioni confederali, abbiamo chiesto da tempo un incontro con il presidente Zingaretti per affrontare il tema del piano sanitario e di una sua modifica relativamente ai tempi di rientro del deficit. Ma stiamo ancora attendendo”.
Per un ecodoppler cardiaco bisognerà attendere gennaio 2014 all’Asl Roma C, marzo 2014 nelle Asl Roma E e Roma D, giugno 2014 al San Camillo Forlanini e al Policlinico Tor Vergata, luglio per l’ospedale di Tivoli (Asl Roma G). Nessuna disponibilità nelle Asl Roma B, Roma H, a Latina, al Policlinico Umberto I e al San Giovanni Addolorata.
Situazione simile anche per un eco addome completo, la cui unica disponibilità durante l’anno in corso è a novembre 2013 presso il villaggio Prenestino della Asl Roma B. In tutte le altre Asl, i tempi di attesa variano da gennaio ad aprile 2014, con nessuna disponibilità nella Asl Roma H, al Sant’Andrea, al San Giovanni, allo Spallanzani, all’Umberto I e a Viterbo. Non va meglio per prenotare un’ecografia mammaria, la cui prima disponibilità è a dicembre 2013 presso la Asl di via Boccea. A Latina e Frosinone bisognerà attendere rispettivamente giugno 2014 ed aprile 2014. Stessa data anche per il San Filippo Neri di Roma. Nessuna possibilità per tutto il 2014 al San Giovanni, al Policlinico Umberto I e al Policlinico Tor Vergata.
Per una prima visita gastrologica, bisognerà rivolgersi alla Asl di Rieti per rispettare i trenta giorni previsti dalla legge. Nella Capitale la prima disponibilità è a settembre 2013 all’Umberto I, ma esclusivamente riservata ai pazienti con sospette patologie oncologiche in corso. Il 22 novembre prima data utile al san Giovanni Addolorata, gennaio 2014 al policlinico Tor Vergata ed aprile 2014 al san Filippo Neri.
“Si tratta di dati drammatici – denunciano Bombardieri e Sandro Bernardini della UIL Fpl – Per le prime visite, sono davvero poche le aziende che rispettano i 30 giorni previsti dalla legge e per alcune prestazioni, le poche disponibilità sono riservate esclusivamente a pazienti con gravi patologie che giustamente hanno la precedenza. Ciò però esclude di fatto un’ampia fascia di utenti e la possibilità di diagnosi precoci. Altro che prevenzione! I cittadini del Lazio non hanno la possibilità di effettuare gli esami prescritti come necessari”.
E’ significativo nella sua drammaticità il dato relativo alla risonanza magnetica del cervello e del tronco encefalico, non disponibile in quasi tutti i presidi ospedalieri e le asl del territorio. “In tal caso – proseguono Bombardieri e Bernardini – l’accesso al privato diventa una scelta obbligata. Ovviamente per chi ha la possibilità di farlo”.