Donato Robilotta Coordinatore dei Socialisti Riformisti – già Consigliere Regionale del Lazio.
IQ. 26/01/2013 – Basta con le menzogne sul debito di dieci miliardi lasciato dalla giunta Storace perché nella passata legislatura abbiamo già avuto modo di dimostrare, carte alla mano, che si trattava di una solenne bugia per coprire il fallimento della giunta Marrazzo.
Al momento dell’adozione del piano di rientro la ragioneria generale dello Stato certificò che il debito accertato della regione Lazio al 31.12.2005 era di 5,6 Mld di euro. Di cui 4,6 mld addebitale alla giunta Storace, che a sua volta aveva ereditato dal passato un debito di circa 8 mila miliardi di vecchie lire, e 1 mld (del debito del 2005 pari a 1,7 mld perché 737 mln coperti con l’Aumento delle tasse), giunta Marrazzo subentrata.
Rispetto a questo debito lo Stato ha erogato alla Regione ben 8,5 mld di finanziamento, di cui 5 mld a fondo perduto sotto forma di prestito fantasma, 2,1 mld di finanziamenti previsti dal piano di rientro e 1,4 mld relativi al cosiddetto fondino 2006-2009.
Dunque un finanziamento statale di gran lunga superiore al debito.
Se andiamo a vedere invece il disavanzo prodotto dalla regione con la giunta Marrazzo vediamo che negli anni 2005-2010 supera i 10 mld.
Allora facciamola finita di raccontare balle, di rinfangarci il passato e pensiamo invece a come confrontarci su quello che dobbiamo fare, perché la sanità ha bisogno non di chiacchiere e illusioni ma di una seria riforma strutturale che prevede l’assunzione di decisioni che non saranno indolori. Se non vogliamo far aumentare ancora di più la pressione fiscale.