Angelina Mango ha vinto il Festival di Sanremo del 2024. La Finale, disputata su tempistiche interminabili, come ci ha abituato lo stesso Amadeus negli ultimi anni, è stata aperta dal punto in cui si era interrotta la serata cover, come se fosse una serie TV. Geolier proclamato vincitore del venerdì ha ricevuto il premio tra i fischi di disaccordo del pubblico; la stessa scena ha finito per ripetersi il giorno dopo, nelle prime battute della finale quando Amadeus ha letto la classifica generale che confermava la leadership del rapper. Aperto lo scandalo, aperta la polemica, come da tradizione degli ultimi anni del Festival di Sanremo, che ogni anno sa far parlar di se anche al di fuori del palco. Ma forse, è proprio questo il successo del Festival, è con questi clamori che vengono giustificati il 74% di share e i 14,3 milioni di telespettatori. Amadeus ha preso in mano la kermesse sanremese nel 2020, proprio alcuni giorni prima che la pandemia di Covid stravolgesse le nostre vite. Succeduto a Baglioni, “Ama” è riuscito a rivitalizzare la sfida canora restituendogli la fama dello show tipicamente italiano amato dalla gran parte della popolazione: Sanremo è diventato per gli italiani quel che è per gli americani il Super Bowl. Sulla rinascita del Festival, dopo 5 anni di gestione Amadeus, non si può negare il contributo della generazione Z, non solo sul palco: i social network si sono trasformati nella vera e propria linfa vitale dello show. Instagram, Facebook, Twitter, Tik Tok e il più recente Threads in questi giorni sono stati invasi dai meme giunti dall’Ariston; a partire dal litigio Morgan-Bugo nel 2020, passando per la provocazione di Rosa Chamical con Fedez, per arrivare al ballo del qua qua di John Travolta, il tutto senza trascurare commenti su outfit, canzoni e performance vocali, oggi Sanremo è più che mai un evento social.
Sanremo 2024, Angelina Mango e quel volo non più a metà
Angelina Mango ha superato i limiti raggiunti dai suoi genitori: Pino Mango e Laura Valente (parte dei Matia Bazar, ma non nei tempi d’oro dei due trionfi sanremesi) hanno collezionato in totale 8 presenze a Sanremo senza mai riuscire a vincere. Il volo della Rondine, raccontanto da Mango nel suo più grande successo era “rimasto a metà”, così come la carriera del cantautore che non è mai stata coronata dal successo più prestigioso della musica italiana. Adesso Angelina vince, supera i genitori e quel volo non è più dimezzato. Nelle quattro sere in cui ha cantato la ragazza, classe 2001, è riuscita a riportare sul palco l’anima stessa del padre tragicamente scomparso nel 2014. Mango prese parte ad un concerto di beneficenza a Policoro, quando improvvisamente, mentre cantava il suo successo “Oro” accusò un malore che lo costrinse ad interrompere l’esibizione; morì poco prima di raggiungere l’ospedale. La morte di Pino portò con sè quella del fratello Giovanni, che durante la veglia funebre accusò anch’egli un malore che non gli lasciò scampo. Angelina aveva tredici anni quando perse il padre e lo zio, quando si consolidò dentro di lei un dolore visibile anche dieci anni dopo sul palco di Sanremo, quando ha faticato a trattenere le lacrime nel ricevere la standing ovation dopo aver cantato “La Rondine” nella serata cover, una performance che passerà alla storia del Festival.
Sanremo 2024, Geolier, Annalisa, Travolta: sono veramente sconfitti?
Per una vincitrice ci sono 29 sconfitti, ma in fin dei conti ci si può veramente considerare sconfitti a Sanremo? Beh probabilmente il primo dei battuti è John Travolta, che pur non essendo in gara si è trasformato nel meme cult di questa edizione del Festival, oggetto dell’ironia social e di quella di Russell Crowe. Il giorno dopo la sua esibizione nel ballo del qua qua, che lo stesso Fiorello ha definito “terrificante” – e con un’accusa di pubblicità occulta sulle spalle- l’attore de Il Gladiatore ha richiamato proprio quella scenetta, con un’espressione chiaramente istrionica che diventa il momento più comico di questa edizione.
A parte il duello a distanza nel Colosseo dell’Ariston tra Crowe e Travolta, dicevamo che oltre ad Angelina ci sono 29 falsi sconfitti. L’importanza delle classifiche di Sanremo è sempre stata discutibile, basti pensare all’edizione 1985. Presentava Pippo Baudo e vinsero i Ricchi e Poveri, in gara anche in questo 2024. Fu il festival degli svenimenti per i super ospiti Duran Duran, e anche l’edizione in cui Pino Mango vinse il premio della Critica per la sezione Nuove Proposte, e fu soprattuto il festival in cui Zucchero Fornaciari diede via alla sua carriera con il brano “Donne”, che terminò penultimo per poi vincere il Disco d’Oro. Abbiamo già detto del secondo posto di Geolier, fischiato nel successo e compreso a posteriori nell’insuccesso. Poteva essere il festival dei tormentoni, lo scontro finale tra i Re e la Regina della scorsa estate: i Kolors e Annalisa. C’è stato bisogno del Festival per far uscire dalle nostre teste le hit dell’estate “Italodisco” e “Mon Amour”, e le radio sono pronte a sostituirli con “Un Ragazzo Una Ragazza” e “Sinceramente”. Rimandata la Next Gen della musica italiana, che a parte la vincitrice e la sorpresa Alfa al decimo posto, ha faticato a restare impressa con i brani fin troppo timidi di Sangiovanni, Bnkr44, La Sad, Maninni, Clara, Rose Villain e BigMama. Si difendono le veterane come Loredana Berté (settima e vincitrice del premio Mia Martini) e Fiorella Mannoia (Vincitrice del premio al miglior testo). Restano lontani dalla top 5 persino gli artisti già vincitori: Mahmood sesto, Il Volo ottavo (una svolta pop che deve ancora raggiungere la piena maturità) Diodato tredicesimo, Emma quattordicesima, Renga venticinquesimo (fallimento totale in coppia con Nek). Geolier, Annalisa, Ghali e Irama chiudono il festival sul podio a 5, tutti alle spalle di Angelina e battuti sul più bello,al televoto finale di tarda notte, un po’ come perdere una finale ai rigori: per loro Sanremo è archiviato con una sconfitta, ma per le loro canzoni appena nate è solo una caduta dalla quale saranno pronti a rialzarsi. Angelina, invece, è già caduta una volta, (letteralmente) durante la sua esibizione della Finale e da li si è rialzata e dopo 10 anni (l’ultima fu Arisa) ha riportato il Leone d’Oro nelle mani di una donna.