La giustizia tedesca, in particolare la corte di Schleswig-Holstein, ha deciso di estradare in Spagna l’ex presidente catalano, Carles Puigdemont, per il reato di appropriazione indebita di fondi pubblici, ma non per quello di ribellione.
L’estradizione deve ancora essere approvata dal procuratore generale, secondo quanto riporta l’agenzia tedesca Dpa. Intanto, il politico catalano resta a piede libero. È chiaro che il leader separatista non tornerebbe in Spagna per il reato per cui è perseguito e per cui è scattato il mandato di arresto internazionale, cioè la ribellione. Per evitare di essere perseguito dalla magistratura spagnola, a fine 2017 era fuggito in Belgio, a fine marzo è stato arrestato nella Germania settentrionale, mentre cercava di raggiungere la Finlandia dal Belgio.
Secondo il Senato tedesco, l’estradizione per sospetto di ribellione non è possibile. «Le azioni di cui è accusato l’ex presidente catalano non costituivano né il reato tedesco di alto tradimento, è quello di violazione della pace», ha dichiarato il tribunale in un comunicato stampa.