8.8 C
Rome
giovedì, Novembre 21, 2024
HomeSCIENZE E TECNOLOGIESarcopenia, patologia non solo degli anziani: nel paziente cirrotico ha una prevalenza...

Sarcopenia, patologia non solo degli anziani: nel paziente cirrotico ha una prevalenza fino al 90%. Come gestire i pazienti cirrotici magri e fragili.

Date:

giovedì, Novembre 21, 2024

“Oggi è cambiato l’approccio e si consiglia al paziente cirrotico un introito equilibrato di tutti i nutrienti, dai carboidrati ai grassi, con una quota proteica rafforzata dalle proteine vegetali, per contrastare la malnutrizione che tende a sviluppare la sarcopenia” sottolinea Rodolfo Sacco, Presidente CLEO

La perdita di massa muscolare, la sarcopenia, colpisce sempre più persone al di là della popolazione anziana, interessando anche pazienti con patologie epatiche avanzate, come la cirrosi, come dimostrano alcuni studi presentati al XVI Convegno Nazionale del Club Epatologi Ospedalieri – CLEO, organizzato da Strategie srl, che si è recentemente tenuto a Roma.

SARCOPENIA IN CRESCITA NEI PAZIENTI CIRROTICI – Seppure con un’ampia variabilità, molto condizionata dalla nutrizione, dopo i 50 anni circa l’1-2% della massa muscolare viene persa ogni anno, per una riduzione totale tra il 30 e il 50% all’età di 80 anni. Questo processo, la sarcopenia, è caratteristico negli anziani e aumenta il rischio di disabilità fisica, cadute, fratture, scarsa qualità di vita, complicanze e mortalità, oltre a essere un fattore di rischio per altre malattie. Con l’invecchiamento della popolazione, la sarcopenia è sempre più diffusa, ma a caratterizzare l’aumento della prevalenza è il coinvolgimento anche di altre popolazioni fragili: oltre ai pazienti oncologici, sta diventando una caratteristica sempre più presente nei pazienti cirrotici, soprattutto quando la cirrosi raggiunge livelli più avanzati.

La sarcopenia si può instaurare per vari motivi nel paziente cirrotico – sottolinea Rodolfo Sacco, Presidente CLEO e Direttore Struttura Complessa di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Foggia – Il fattore principale può essere legato alla malnutrizione, che provoca un minore introito calorico; negli uomini un calo del testosterone, che favorisce la perdita di massa muscolare; un’alterazione di alcune proteine, come una produzione eccessiva di miostatina, che limita la produzione di massa muscolare. Il risultato è che spesso vi sono pazienti cirrotici molto magri, fragili, con un versamento ascitico o una ritenzione di liquidi nell’addome, che provoca una pancia gonfia in un substrato denutrito e scarno”.

La prevalenza di sarcopenia nel paziente cirrotico è molto elevata, variando all’interno di una forbice che spazia dal 20 al 90%, in relazione ai vari stadi della cirrosi, con l’aspetto nutrizionale e la relativa perdita di massa muscolare che mutano a seconda delle fasi” aggiunge Rodolfo Sacco.

LE PATOLOGIE DISMETABOLICHE NUOVA PIAGA PER IL FEGATO – L’aumentata diffusione della sarcopenia anche nei pazienti cirrotici è legata alla crescita della prevalenza delle patologie epatiche: se da una parte le epatiti virali sono maggiormente sotto controllo rispetto a prima, grazie al vaccino per l’Epatite B e ai trattamenti per Epatite C e Delta, vi sono le conseguenze dalla sindrome metabolica, in continuo aumento a causa degli errati stili di vita.

In Italia, la prevalenza della cirrosi è di 200mila casi annui con una mortalità che si aggira tra i 10 e i 15mila decessi annui, con un aumento della prevalenza della malattia cirrotica dovuto alle patologie dismetaboliche – spiega Rodolfo Sacco – L’aumento delle malattie legate a diabete, obesità o ad abitudini voluttuarie come l’alcol, innesca un meccanismo caratterizzato dall’aumento del peso corporeo, alterazioni glicemiche, modificazioni dei lipidi. Il rischio di danno epatico grave è particolarmente elevato per chi è affetto da obesità o diabete. Tra questi, fino al 15% sviluppa complicanze come cirrosi o epatocarcinoma. La prevalenza della cirrosi epatica in Italia legata a dismetabolismo e alcol è di circa 200mila casi annui, con una mortalità di circa 10mila soggetti l’anno. A essere colpiti sono sempre più spesso giovani che conducono errati stili di vita forieri di un precoce sviluppo di malattie epatiche come la cirrosi, che a sua volta genera complicanze come la perdita di massa muscolare”.

MALNUTRIZIONE E PERDITA MUSCOLARE: UN NUOVO APPROCCIO – Nei reparti di epatologia si presta molta più attenzione alla parte nutrizionale e al giusto apporto calorico proteico che il paziente deve ricevere. “Le modalità di gestione della sarcopenia nel cirrotico sono cambiate nel corso degli anni – evidenzia Rodolfo Sacco – In precedenza, per evitare complicazioni come l’encefalopatia portosistemica, si consigliava di ridurre la quota di proteine, in particolare quelle animali, nell’alimentazione giornaliera; recentemente, si è scoperto che questo favorisce la perdita di massa muscolare. Oggi si tende a consigliare al paziente un introito equilibrato di tutti i nutrienti, dai carboidrati ai grassi, con una quota proteica rafforzata dalle proteine vegetali, che sono in grado di fornire l’apporto proteico utile per contrastare la malnutrizione che provoca lo sviluppo della sarcopenia”.

Articoli Recenti

Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show ‘I campioni si raccontano’.

Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai...

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.