di Gianluca Colasanti
IQ. 27/04/2015 – A sei giornate dal termine di questa Serie A, molto deve essere ancora deciso ed i colpi di scena continuano a rimandare verdetti che, comunque, appaiono scontati. La Juventus, infatti, nonostante la inaspettata sconfitta nel derby col Torino, si avvicina sempre più alla conferma per la quarta stagione consecutiva in vetta al nostro calcio. A stupire, tuttavia, è la forza dimostrata dal Toro, che sotto di un goal è riuscito a vincere un derby dopo 20 anni dall’ultima volta.
Non approfitta di questo stop bianconero la coppia capitolina delle seconde, che incappa in una giornata assolutamente negativa. La Lazio torna ad occupare il secondo posto solitario pareggiando contro il Chievo all’Olimpico, anche in virtù di troppe assenze importanti nell’undici titolare. Rimane ferma invece la Roma, che esce sconfitta da San Siro dopo l’ennesima prestazione grigia e che inizia a sentire il fiato sul collo del Napoli quarto in classifica, ormai distante solo 2 punti. Proprio gli azzurri continuano a beneficiare degli effetti del ritiro, vincendo una partita ostica contro una Samp che nei primi minuti di gioco era riuscita a portarsi anche in vantaggio. Il 4 a 2 finale, rappresenta lo stato di forma assolutamente invidiabile di una squadra lanciata verso un finale di stagione assolutamente radioso.
Esce definitivamente dal treno Champions la Fiorentina, che si fa battere in casa dal Cagliari di Zeman e permette la riapertura della lotta europea anche a squadre come il Torino e l’Inter, fino a poco fa troppo lontane per essere considerate. Si porta di nuovo a ridosso della zona Europa League anche il Genoa, che batte il Cesena a Marassi condannando la squadra di Di Carlo quasi definitivamente alla Serie B, e si porta a soli 3 punti dal quinto posto occupato attualmente dalla Sampdoria.
Perde ancora il Milan, che in casa dell’Udinese dimostra tutti i propri limiti in una delle peggiori stagioni della sua ultracentenaria storia. Sussulti di vita per il Parma, che nonostante tutto continua ad onorare in maniera egregia il campionato, battendo anche il Palermo di Iachini e scrivendo un’altra bella pagina di calcio. Pareggio con rissa tra Atalanta ed Empoli, con l’autore del goal in zona Cesarini, Denis, resosi protagonista di una scazzottata con il difensore dell’Empoli Tonelli dopo aver ricevuto presunte minacce. Vince anche il Verona del sempreverde Luca Toni, che con una doppietta stende il Sassuolo e si porta ad un solo goal da Tevez, attualmente capocannoniere con 18 reti.