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Serie A, ventesima giornata: l’analisi

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di Gianluca Colasanti

IQ. 27/01/2015 – Prima di ritorno nel nostro campionato in una situazione sempre più definita, soprattutto al vertice. A dispetto di quanto accaduto fino a due giornate fa, infatti, la Juventus continua a distaccare le avversarie in cima alla classifica arrivando a toccare quota +7 punti nei confronti della Roma, che sembra crollata davanti al ritmo super della squadra di Allegri, uscita vincitrice dalla gara con il Chievo grazie ad un super Pogba, ancora una volta protagonista allo Juventus Stadium.

Non riesce a vincere invece la Roma, che in quel di Firenze pareggia contro una Viola tornata ai livelli del passato, avendo ritrovato anche Gomez, che segna il secondo goal in pochi giorni. In questo momento la squadra giallorossa è più vicina al terzo posto che al primo, con il Napoli che vince tra le polemiche in casa col Genoa e si porta a soli sei punti dalla compagine capitolina. Dietro a Higuain e compagni non molla la Lazio, che si sbarazza facilmente del Milan nonostante lo svantaggio in una serata storica per il ritorno, in casa biancoceleste, della maglia-bandiera in uso negli anni ottanta durante la famosa stagione del “- 9”. Con questa sconfitta il Milan entra ufficialmente in crisi, con la gara contro la Lazio in Coppa Italia che diventa decisiva per il futuro di Inzaghi.

Stessi punti della Lazio per la Sampdoria, che in casa pareggia contro un ottimo Palermo, in una gara viziata dal goal fantasma di Morganella non convalidato dal direttore di gara. A fine gara, solito siparietto del presidente Ferrero, che porta in campo Eto’o e Muriel facendoli acclamare dal popolo blucerchiato. Continua il momento negativo dell’Inter, che nonostante i nuovi acquisti e la mano di Mancini continua a zoppicare in campionato. I nerazzurri, infatti, cadono in casa contro il Toro di Ventura, che vince in extremis la seconda gara consecutiva, allontanandosi in maniera prepotente dalle zone calde della classifica.

Crollo casalingo del Parma, che nello scontro tra ultime in classifica perde contro il Cesena e si prepara ad un girone di ritorno di fuoco che difficilmente porterà i ducali alla salvezza, visto anche l’addio di Cassano. Vince anche il Cagliari che lascia, grazie a Zola, la zona retrocessione dimostrando di poter puntare a rimanere, anche quest’anno, nella massima serie. Risalgono la china anche Udinese e Verona, che sbarazzandosi rispettivamente di Empoli ed Atalanta consolidano le rispettive posizioni al centro della classifica.

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