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Serie A, ventunesimo turno: l’analisi

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di Gianluca Colasanti

IQ. 01/02/2015 – Sorprendente. Questo è forse il modo migliore per descrivere in una parola questa ventunesima giornata del massimo campionato italiano. A sorprendere in maniera maggiore, forse, sono proprio le prime 4 della classe che, salvo il Napoli, non riescono a trovare la vittoria contro avversari non propriamente proibitivi.

In questo senso, sicuramente, esplicativa è la gara della capolista Juventus, che si blocca sullo zero a zero ad Udine e che, di conseguenza, non riesce ad allungare ulteriormente sulla Roma, uscita con un solo punto dallo scontro interno con l’Empoli. La squadra giallorossa, infatti, è costretta a rincorrere la squadra di Sarri, che con le proprie ottime trame di gioco è riuscita ad entrare come un coltello nel burro nella difesa capitolina.

Con questo risultato, il distacco romanista sul Napoli diventa sin troppo esiguo, visto anche il momento d’oro della squadra azzurra, che ad oggi appare in forma invidiabile, nonostante la vittoria di misura contro il Chievo in trasferta. Sorprende anche la sconfitta della Lazio, che con una formazione decimata cade al Manuzzi contro i Cesena penultimo in classifica. Non riesce il salto di qualità, dunque, alla squadra i Pioli, che ora vede il sogno Champions distante ben 5 lunghezze.

Crollo verticale anche per la Sampdoria, che in quel di Torino viene abbattuta con un pokerissimo dalla compagine granata guidata da Ventura. Trascinatore del Toro è Quagliarella, che con una tripletta affonda la propria ex squadra, apparsa totalmente spaesata nonostante il mercato spumeggiante portato avanti del presidente Ferrero. Ennesimo passo falso dell’Inter, che cadendo in casa del Sassuolo trova la seconda sconfitta consecutiva. La squadra nerazzurra ora si trova a dover recuperare diversi punti per poter sperare di rientrare nella corsa all’Europa che conta.

Sorride, invece, il Milan di Inzaghi, che trova i primi tre punti del 2015 in casa contro il Parma, trascinata dal solito Jeremy Menez, unica vera nota positiva nella squadra rossonera di questa stagione, in attesa dei goal di Mattia Destro. Si avvicina in maniera prepotente alla Europa League il Palermo di Iachini, che vince in rimonta contro il Verona e continua ad osare in maniera decisa nelle parti più nobili della classifica.

Tre punti d’oro per l’Atalanta nella sfida salvezza col Cagliari, che torna a perdere dopo una mini serie positiva. Infine un punto e poco spettacolo nella gara di Marassi tra Genoa e Fiorentina, con i Viola che tornano a sette punti di distanza dal terzo posto con un Cuadrado in meno e diversi dubbi in più.

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