Si apre oggi ad Abuja, in Nigeria, la nuova personale di Luigi Ballarin, “Human and spiritual wealth of Yorubas”, visitabile sino al 7 giugno 2024 presso la Gallery Fraser Suite Hotel Abuja e curata da Beste Gursu. La mostra, organizzata in occasione dei festeggiamenti per la Festa della Repubblica, propone un ponte “artistico” tra cultura europea mediterranea e quella Yoruba, antico e ricco gruppo etno-linguistico di circa 40 milioni di persone oggi diffuso principalmente nell’Africa occidentale. Con questa mostra, Ballarin utilizza la potenza espressiva dell’arte in modo sincero, introspettivo, unificante e accattivante. Il risultato è che ogni figura, ogni pennellata e ogni colore si riflettono sulla tela con coraggio, quasi come se fossero vivi.
LE PAROLE DELLA CURATRICE BESTE GURSU – “Luigi Ballarin continua ad esaltare conoscenze, esperienze ed insegnamenti, un bagaglio acquisito unendo Europa e Africa; lo fa dimostrando grande ammirazione per la giustizia sociale e per i dialoghi culturali, come la sua vita e ogni aspetto della sua arte ci ricordano costantemente – dichiara il curatore Beste Gürsu – Il suo operato trascende ciò che spesso è misterioso e occasionalmente ripetitiva apparenza del mondo, approfondendone la reale essenza. All’interno di questa ricchezza culturale, produce opere originali e intense, lavorando sempre con un atteggiamento appassionato, determinato, onesto, coraggioso, leale e nobile”.
LE PAROLE DI Stefano De Leo, Ambasciatore d’Italia ad Abuja – “L’esposizione del Maestro Luigi Ballarin mette in mostra un’accattivante esplorazione della ricchezza umana e culturale del popolo Yoruba nel contesto della società ricca e multietnica della Nigeria – dichiara Stefano De Leo, Ambasciatore d’Italia ad Abuja – Attraverso le sue opere d’arte, Ballarin approfondisce il ricco patrimonio, le tradizioni e i simboli della cultura Yoruba, offrendo agli spettatori uno sguardo sull’essenza di questa vivace comunità africana. Con un uso magistrale del colore, della consistenza e della forma, Ballarin dà vita allo spirito e la diversità di questo popolo, evidenziando il loro profondo legame con storia, credenze e costumi. Ogni dipinto è una narrazione visiva che celebra la bellezza, la resilienza e la creatività della cultura yoruba, invitando il pubblico a farlo apprezzare e interagire con gli aspetti sfaccettati di questa antica civiltà”.
Ufficio Stampa Uozzart di Salvo Cagnazzo