I generali golpisti continuano con gli arresti di dissidenti, ma in Birmania la protesta della popolazione si espande sempre più. Nel giorno in cui è giunta conferma che Aung San Suu Kyi è stata trasferita agli arresti domiciliari e sta bene, migliaia di persone hanno gridato il loro ‘no’ al colpo di stato dopo dieci anni di fragile democrazia, sfidando una giunta che finora si è dimostrata decisa ad andare avanti nonostante le condanne internazionali.
martedì, Novembre 26, 2024