Oggi la nostra rubrica ospita con vivo piacere l’intervista a firma di Angela Bernardo alla Dottoressa Silvia Superbi, esperta di Organizzazioni Non Profit in ambito sociale e fondatrice dell’organizzazione Frame for Life ETS.
Cara Silvia, benvenuta su IQ. Iniziamo parlando di cosa ti ha portato a fondare l’ente Frame for Life e di quali sono gli obiettivi.
Per raccontare del progetto Frame for Life, faccio una breve premessa sul mio percorso professionale. Sono una consulente libera professionista esperta di sostenibilità e gestione di Enti del Terzo Settore. Laureata in Scienze Politiche, con un Master in Marketing e Comunicazione per il Non profit e varie specializzazioni in Advocacy e Fundraising; dopo una lunga e pluriennale esperienza sia in ambito Profit che in enti Non Profit, oggi svolgo attività di consulenza e formazione per lo sviluppo e la gestione delle Organizzazioni del Terzo Settore. Mi occupo sia di nuove realtà che di organizzazioni in evoluzione, con particolare focus su project management, comunicazione, advocacy e fundraising.
Da tanti anni impegnata in campagne di awareness o raccolta fondi a favore di enti Non profit, ho realizzato quanto le immagini siano potenti per sensibilizzare su tematiche talvolta sconosciute o evitate: una mostra fotografica, un cortometraggio, una rassegna cinematografica – i “frame” arrivano diretti all’anima, per aprire una fessura e farci sentire parte di una umanità che ha bisogno di condivisione e di ricerca di soluzioni.
Attraverso la sensibilizzazione per immagini si riescono a raggiungere tanti individui, e modificare la percezione di una problematica sociale così come approfondirne aspetti complessi. Spesso gli enti Non Profit, che tanto devono narrare la propria missione e i propri progetti, si dimenticano di utilizzare questa comunicazione artistica ed emozionale o non hanno le risorse per farlo.
Ecco perché ho sentito l’esigenza di fondare -insieme a persone appassionate come me e in collaborazione con un grande fotografo in ambito sociale, Fabio Moscatelli – l’Associazione Frame for Life, “la Fotografia e il Cinema per il Terzo Settore”, un ente che realizza percorsi per accompagnare gli ETS, le Scuole, la PA e in generale la narrazione di tematiche sociali, e allo stesso tempo si impegna a formare e coinvolgere gli artisti per illuminare le storie dell’umanità e sensibilizzare attraverso le loro immagini.
Raccontare il non profit e il sociale non significa solo raccontare storie, comunicare la mission e i valori organizzativi, sensibilizzare le audience ad un tema o una problematica, dare una identità a un brand. Significa guardare ogni giorno fuori da sé, scoprire le storie degli altri, esserne pervasi. Significa rimettere in discussione ogni giorno anche la propria storia e cambiare continuamente sguardo.
Raccontaci bene cosa fa “Frame for Life”:
Innanzi a tutto ci occupiamo di “narrazione” per raccontare storie con le immagini, per stimolare l’azione e la promozione della giustizia e la tutela dei diritti umani. Lo facciamo attraverso il coinvolgimento e l’ingaggio dei cittadini con eventi e attività di comunicazione su tematiche sociali.
Ci interessa valorizzare il ruolo della fotografia, del cinema e degli audiovisivi come strumento emozionale di comunicazione per la tutela dei diritti e l’empowerment.
L’organizzazione è nata da poco ma siamo già impegnati in attività di formazione per le scuole, per le organizzazioni di Terzo Settore, per chi si occupa di fundraising o comunicazione, per fotografi, registi e video-makers. Ci occupiamo di organizzare workshop, laboratori, spazi di creazione, in collaborazione con Pubblica Amministrazione, Enti Istituzionali e Enti del Terzo Settore.
Inoltre, sempre con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare l’empowerment degli enti di terzo settore, organizziamo eventi, progetti e collaborazioni come mostre ed eventi di Fotografia Sociale, cortometraggi e documentari a favore di ETS per campagne di awareness, advocacy e/o raccolta fondi.
Cosa cercate con l’arte delle immagini, la bellezza nel mondo?
La parola bellezza è forse una delle più “abusate” e inflazionate del nostro vocabolario. L’uso che se ne fa tende ad essere retorico, spesso confinato nel perimetro della valorizzazione del patrimonio culturale. Le neuroscienze e la psicologia ci dicono invece che l’esperienza della bellezza – e sottolineo l’esperienza – lungi dall’essere solo forma, esteriorità o abbellimento, è ciò che ci permette di fare esperienze di risonanze che coinvolgono corpo, mente e relazioni. Queste risonanze, quando sono particolarmente riuscite, riescono ad “aumentare” le potenzialità e le abilità delle persone, in modi che altrimenti sarebbero irrealizzabili.
L’arte genera «la capacità di immaginarsi per il futuro qualcosa di diverso, non solo a livello individuale, ma collettivo» e riteniamo importante guardare alla bellezza come alternativa possibile, concreta e contagiosa contro l’individualismo e la mancanza di partecipazione.
Che progetti avete in corso e quali in cantiere per il futuro:
In questo momento siamo impegnati nel Lancio dell’ultimo progetto, “Vite Straordinarie – un percorso di fotografia sociale”, un workshop di formazione dedicato a quei fotografi che desiderano approfondire e impegnarsi in ambito sociale e sanitario.
Il percorso prevede una iniziale formazione su Terzo Settore e tematiche sociali, sulla Fotografia Sociale e sullo studio di autori che hanno affrontato le stesse tematiche, con tecniche e suggerimenti pratici, al fine di fornire ai partecipanti spunti e fonti di ispirazione.
I fotografi successivamente vengono destinati in diverse Organizzazioni Non profit, strutture da noi selezionate e in partnership, dove realizzeranno un vero e proprio progetto fotografico.
I professionisti saranno affiancati con revisioni periodiche al fine di arrivare ad un progetto editato e completo. Per chi fosse interessato, basterà scrivere una mail a info@frameforlife.org
A primavera del 2025 invece saremo coinvolti in un Progetto dal nome “Periferie Urbane”, una doppia mostra fotografica, un workshop e un contest nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma, in collaborazione con il Municipio VI di Roma Capitale. Il tema delle periferie urbane è oggi strategico perché la città contemporanea si definisce proprio a partire da quei luoghi in cui vive la gran parte della popolazione, con situazioni di marginalità e di degrado ma anche di forte partecipazione e creatività. Sul ripensamento delle periferie si gioca dunque una delle partite cruciali politiche, culturali e sociali dei prossimi anni.
Molto interessante, cosa volete lasciare come messaggio verso i lettori?
Una vera e propria call to action: ci auguriamo che tanti interlocutori vogliano salire a bordo di Frame for Life!
- Ci rivolgiamo a fotografi, videomakers, registi, produttori
- Siamo a disposizione per realizzazione di progetti in partnership con Enti del Terzo Settore e Pubblica amministrazione
- Siamo sempre alla ricerca di sostenitori, sponsor, Partners, Fondazioni e Aziende interessate a sviluppare un progetto di CSR, Welfare aziendale, Impatto sociale supportando con i nostri progetti il raggiungimento degli obiettivi ESGs.
Per conoscere i progetti e le attività di Frame for Life: https://www.frameforlife.org
Profilo professionale di Silvia Superbi completo su: https://www.linkedin.com/in/silviasuperbi/