“È necessario e fondamentale che le persone che verranno contattate dalla Croce Rossa per i test sierologici rispondano positivamente alla chiamata. La chiamata potrà arrivare anche al cellulare. Avere questi risultati consentirà ai nostri scienziati di avere un’arma i più di conoscenza dell’epidemia nel nostro Paese”. A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza ai microfoni di Sky Tg24. “Siamo alle battute finali dell’app Immuni”, ha poi assicurato, spiegando che “sarà uno strumento in più”. Le “regioni avranno un ruolo determinante” in questa fase, ha aggiunto ribadendo che “quello che fa davvero la differenza sono i comportamenti individuali delle persone” .
Speranza ha poi avvertito: “Una seconda ondata epidemica è temuta da tutti gli scienziati del mondo e chi ha il compito delle decisioni politiche non può sottovalutare tale eventualità e dobbiamo farci trovare pronti”. Per questo, “abbiamo aumentato i posti in terapia intensiva del 115%. Siamo preoccupati dall’ipotesi di una seconda ondata e il Paese deve farsi trovare pronto nella sua interezza”, ha ribadito il ministro.