di Stefania Paradiso
IQ. 15/12/2012 – Il sangue fatto scorrere da mani folli continua a scuotere l’America e a fare stragi. Ventisei morti, tra cui venti bambini, sono morti nella cittadina di Newtown, in Connecticut. Adam Lanza, venti anni, ha fatto irruzione nella scuola elementare di Sandy Hook uccidendo l’intera classe e gli adulti che volevano tentare di fermarlo. Il ventenne si è poi tolto la vita.
Il presidente Barack Obama, fermandosi più volte per ricacciare indietro le lacrime, ha parlato al Paese di “un atto orribile”.
Tra le vittime di questo folle ragazzo anche la madre Nancy Lanza, insegnante alla stessa scuola.
I particolari sulla tragedia non sono ancora stati chiariti. Adam lanza sembra indossasse un giubbotto antiproiettile e che avesse almeno due pistole che sono state ritrovate sul posto e un fucile calibro 223.
Ryan Lanza, il fratello maggiore, ha detto che l’omicida soffriva di disturbi della personalità “di tipo autistico”.
Definito come “il posto più sicuro del mondo” da un genitore, gli U.S.A. si ritrovano a fare i conti con l’ennesima strage.
Volti dei bambini straziati. Occhi pieni di lacrime e di paura.
Si potrebbe dire che è colpa della distribuzione legalizzata delle armi e di una regolamentazione troppo libera. Ci si potrebbe appellare alla malattia di Adam.
Si potrebbe è vero. Ma nulla cancellerebbe il dolore di quegli occhi e di quei corpicini senza vita.