Nel 2014 le regioni meridionali italiane hanno registrato il settimo anno consecutivo di recessione, mentre il divario di Pil pro capite tra Sud e Centro-Nord ha toccato i massimi da 15 anni.
Lo dice lo Svimez, Associazione per lo sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno, nelle anticipazioni del Rapporto 2015, presentate oggi.
Secondo lo studio, nel 2014 il Pil è calato dell’1,3%, in rallentamento rispetto al -2,7 del 2013. Ma l’anno scorso il Pil del Centro-Nord è stato di -0,2%, con una differenza tra le due aree di oltre l’1%.
“Il peggior andamento del Pil meridionale nel 2014 è dovuto soprattutto ad una più sfavorevole dinamica della domanda interna, sia per i consumi che per gli investimenti”, dice l’associazione in una nota.