Sventato attacco terrorista a Bruxelles grazie all’arresto di due sospetti jihadisti, pronti a colpire durante le feste, in particolare a fine anno nella Grand Place, la principale piazza di una citta’ che in poche ore e’ ripiombata nell’incubo terrorista di un mese fa. Nelle strade non c’e’ il coprifuoco deciso all’indomani delle stragi di Parigi: i negozi, i centri commerciali e i mezzi pubblici sono tutti aperti, tuttavia basta un mortaretto sparato per gioco, per far scappare le persone dalla paura in un clima che e’ tornato pesante. Tutto nel giorno in cui il Pentagono rende noto di aver ucciso in un raid in Siria il 24 dicembre, ‘Souleymane’, al secolo Charaffe al Mouadan, ritenuto uno dei responsabili dell’Isis legato agli attacchi del 13 novembre. Assieme a lui sono stati colpiti almeno altri 10 importanti leader dello stato islamico. Charaffe ‘Souleymane’ el-Mouadan, 27 anni, amico d’infanzia di Samy Amimour uno dei kamikaze del Bataclan, era infatti ritenuto dagli inquirenti francesi coinvolto nelle stragi di Parigi. Sembra invece non fossero legati agli attentati nella capitale francese i due sospetti arrestati tra domenica e lunedi’, al termine di una vasta operazione nel centro di Bruxelles, a Liegi e nella regione del Brabante fiammingo. Nei loro covi sono state trovate uniformi militari, materiale di propaganda dell’Isis, computer, ma non armi o esplosivi. Tuttavia, secondo la Procura federale che ha condotto il blitz e’ stata bloccata una minaccia molto seria, un attacco imminente a “luoghi simbolo della città”. I fermati sono stati sei, ma quattro sono stati liberati subito dopo i primi interrogatori. Il primo dei due arrestati e’ invece accusato di essere il leader della cellula islamista, incaricato di reclutare combattenti jihadisti. Il secondo e’ accusato di appartenere alla cellula e di essere pronto all’azione. Per il bene delle indagini, ha reso noto la Procura, nel corso della giornata non sono stati forniti altri elementi sui due sospetti. Il quotidiano Le Soir ha rivelato un documento interno della Ocam, la struttura belga dell’antiterrorismo, che esplicitamente faceva riferimento a una “minaccia precisa” di un attacco alla Grand Place in questi giorni di festa. La stessa Ocam ha escluso un attentato imminente, per cui l’allerta, fino al 31 dicembre, rimane al livello 3, nella scala tra 1 e 4. Tuttavia, la tensione in città aumenta. E’ stata subito creata una ‘Quick Response Team’, una squadra di agenti specializzati, in allerta permanente, in grado di intervenire rapidamente in caso di emergenza. Quindi e’ stato deciso che nessun agente, compresi quelli di quartiere, giri per la città senza la scorta di un collega armato. Ed e’ stata rafforzata la sicurezza nella Grand Place e nelle zone circostanti. Si tratta del cuore della città, dove tradizionalmente i bruxellesi e i tanti turisti ogni anno festeggiano per strada l’arrivo del nuovo anno. Stavolta pero’ non si esclude l’annullamento o il ridimensionamento della serata: il sindaco Yvan Meyeur ha fatto sapere che solo domani sera, dopo essersi confrontato con gli esperti dell’antiterrorismo, prenderà la decisione finale sul programma del capodanno.