Continua a lasciare strascichi la grave situazione del personale esternalizzato dei servizi amministrativi della ASL Roma 2, una vicenda molto delicata oggetto di un apposito incontro andato in scena nei giorni scorsi tra le Organizzazioni Sindacali, tra cui la UIL FPL, la Regione Lazio e la ASL Roma 2 stessa. Da questo incontro emerge un dato sicuramente positivo e cioè la conferma che ci sarà un apposito tavolo di confronto “per trovare soluzioni alle gravissime ricadute occupazionali e salariali che gli effetti della delibera 1329/206 avrebbe determinato.”
I Sindacati attraverso una nota congiunta “denunciano l’ennesima presa in giro nei confronti di cittadini e lavoratori considerando che mentre ASL e Regione accoglievano le richieste sindacali di salvaguardia dei livelli occupazionali, omettevano di comunicare che erano già state poste in essere in data 10 ottobre u.s., quindi una settimana prima, le procedure di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Gara di appalto contenente il pesante taglio di 152.000 ore.”
“Si tratta di un episodio gravissimo – dichiarano in una nota i Segretari Regionali Mastropietri, Gunnella e Puma – che avrà una risposta durissima da parte delle Organizzazioni sindacali che si dichiarano sin da subito pronte a innalzare i livelli della mobilitazione con iniziative di evidenza pubblica a tutela del personale coinvolto e dei servizi erogati ai cittadini.”
In questo senso ci teniamo a sottolineare la nostra totale contrarietà rispetto alla condotta assunta dalla Regione Lazio e dalla ASL Roma 2 e a ribadire la nostra più completa opposizione “a bandi di gara che tagliano servizi, occupazione e salario tuttavia.” Ciononostante i Sindacati confermano di essere “comunque disponibili ad aprire immediatamente il confronto al fine di trovare tutte le soluzioni utili per una soluzione positiva della vertenza.”