IQ. 21/07/2013 – Tav, scontri nella notte del 20 Luglio a Chiomonte. Alfano: «Lo Stato non si ferma e non consente alcuna forma di intimidazione».
Dopo gli scontri avvenuti nella notte in un cantiere Tav della Val di Susa che hanno visto impegnate le Forze dell’ordine,è intervenuto il ministro dell’Interno Alfano: «Lo Stato non si ferma e non consente alcuna forma di intimidazione. Lo Stato non si ferma neanche di fronte ad attacchi di pura guerriglia come quelli avvenuti questa notte al cantiere Tav di Chiomonte».
«Si tratta di episodi gravissimi – prosegue il responsabile del Viminale – che, per modalità e violenza, non possono definirsi manifestazioni di dissenso, ma sono dei veri e propri attacchi mirati alle Forze dell’ordine che sono al servizio dello Stato e che, anche questa notte, sono prontamente intervenute. Ringrazio, quindi, queste donne e questi uomini, impegnati ogni giorno per la sicurezza dei cittadini e del Paese ed esprimo vicinanza ai feriti, con l’augurio di una pronta guarigione”.
Anche per il viceministro Bubbico, gli scontri avvenuti nella notte ai cantieri della Tav sono «atti di violenza intollerabili che non fermeranno la realizzazione dell’opera». «Un plauso e un ringraziamento agli agenti e alle Forze di polizia – aggiunge il viceministro – che con grande senso di responsabilità e sacrificio stanno garantendo la sicurezza dei cantieri, nonostante i ripetuti attacchi di cui sono oggetto. Violenze come quelle della notte scorsa non posso essere più accettate, la Tav rappresenta un’opera strategica per l’Italia e per l’Europa che sarà portata a termine come deciso. Credo sia giusto avere rispetto e ascoltare le esigenze degli abitanti della Val di Susa in merito alla realizzazione dell’alta velocità, cosa che peraltro si è fatto e si sta facendo, ma ogni strumentalizzazioni messa in atto da chi usa la Tav per compiere azioni violente sarà respinte con fermezza. La questione dell’ordine pubblico e della sicurezza è prioritaria e agiremo perché siano assicurati e rispettati».