2 ore e 59, 8 minuti in meno rispetto alla partita che Alexander Zverev non dimenticherà mai. È il tempo che ha impiegato per sconfiggere Safiullin in finale a Chengdu, per vincere il secondo titolo della sua carriera 2.0, ossia quella che segue al 3 giugno 2022. A lungo considerato il numero uno del tennis del futuro, quel giorno Alex vide infrangersi non pochi sogni per un ginocchio che fece crack nel silenzio dello Chatrier. La sua stagione si concluse e le prime partite del 2023 non avevano dato segnali incoraggianti: al momento del suo rientro il mondo tennistico era profondamente cambiato.
Tennis, Alexander Zverev vince a Chengdu: dove si colloca nel tennis di oggi?
Dove collocare quindi Alexander Zverev nel tennis moderno? Non si può considerare in fase calante un giocatore classe 1997 che ha recentemente vinto un 500 -in casa ad Amburgo- e ha aggiunto punti al suo ranking con la semifinale a Parigi, i quarti a New York e la semifinale a Cincinnati. Tuttavia, non si può neanche considerare un giocatore in fase crescente: i Millennials hanno una marcia in più e si vede anche dai risultati. La vittoria contro Sinner agli ottavi di Flushing Meadows sembrava aver ridotto la distanza tra lui e le nuove leve, ma Alcaraz è tornato a scavare un abisso evidenziando la differenza generazionale. Il suo obiettivo rimane il primo posto nella classifica mondiale, un traguardo che dopo la cesura del Roland Garros 2022 rischiava di essere depennato dalla sua lista dei desideri. Quelle di Amburgo e Chengdu sono due vittorie di medio livello, Slam e 1000 sono altre categorie, quelle necessarie per i grandi balzi in classifica. Nel 2022 raggiunse il personale best ranking, il 2021 fu l’anno più bello della sua carriera quando vinse l’oro olimpico a Tokyo, i tornei di Cincinnati e Madrid e anche le ATP Finals di Torino. Nel 2023 è mancato l’acuto, il successo di peso che permette di farsi ricordare nel corso della stagione, ma se l’obiettivo minimo, per ora, è raggiungere le Finals ed inseguire il terzo titolo la strada è quella giusta. Dovrà tenersi Rune, Fritz, Ruud e De Minaur alle spalle nella classifica Race, anceh se potrebbe anche pensare di scavalcare Rublev e Tsitsipas. A Chengdu ha vinto e i prossimi obiettivi sono Pechino e Shangai, la strada per Torino passa per la Cina.