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Tennis, Terra Azzurra sul rosso della Capitale: Errani/Paolini vincono gli Internazionali

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Fiducia, ammirazione, complicità, volendo trovare tre sentimenti per descrivere il legame sportivo tra Jasmine Paolini e Sara Errani bisognerebbe partire da questi. “Non possiamo costruire i nostri sogni su menti sospettose” cantava Elvis Presley e mai come nel tennis la totale fiducia nei confronti del compagno di doppio è l’elemento fondate del risultato. In un’edizione degli Internazionali BNL d’Italia in cui Jannik Sinner ha dato forfait e gli italiani sono usciti in sequenza nei primi turni, a tenere alto i tricolore al Foro Italico sono state le doppiste che hanno festeggiato con il Centrale un trionfo destinato alla storia. Da una parte Sara, la campionessa del passato che vanta tre successi in Fed Cup, 5 successi slam con Roberta Vinci e una finale agli IBI persa contro Serena Williams 10 anni fa. Dall’altra Jasmine, l’astro nascente, il volto del momento per quanto riguarda il tennis femminile italiano che ha trascinato le azzurre in finale di Billie Jean King Cup (equivalente della Davis per il circuito femminile) e vincitrice di un Masters 1000 pochi mesi fa. Riaffermando quella bellissima tradizione azzurra che vede l’Italia vincere da sfavorita negli eventi sportivi (dall’Italcalcio del 2006 a Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo), Sara e Jas si prendono il torneo di Roma, vincono in casa e si candidano ad un posto alle Finals WTA riservandosi anche qualche piccolo sogno a cinque cerchi. Una coppia complementare, in grado di colmare a vicenda le mancanze l’una dell’altra, una su tutte il servizio della Errani. La ex numero 5 del mondo in singolare (con Vinci divenne addirittura numero 1 nel doppio), negli ultimi anni di carriera, a causa del disturbo chiamato Yips, non ha più avuto a disposizione una battuta competitiva, spesso andando a servire anche dal basso pur di non vedere la pallina spengersi dal lato sbagliato della rete. Con Jasmine Paolini è nata una coppia che le ha permesso di risalire le classifiche e Sara ha trovato finalmente una strada e delle ambizioni da inseguire in questo finale di carriera (in singolare è stata eliminata al secondo turno con un sonoro 6-0 6-2 incassato da Svitolina). Jasmine invece, ha trovato nel doppio la rivincita di un deludente singolare. Con tutto il Foro Italico a riporre su di lei le speranze disperse dal ritiro di Jannik (considerando che si trattava dell’unica azzurra vincitrice di un 1000 al via di questo torneo), Jas è uscita al primo turno (secondo considerando il bye) cedendo a Sherif. Con il doppio si è riscattata, tra lei e Sara ora in vista del duplice impegno a Parigi la fiducia e l’entusiasmo sono incontenibili.

Errani Paolini ph. Ascanio Antolini Ossi

Origine di un successo

Lo scopriremo nei prossimi mesi se la coppia Errani/Paolini sarà una incantevole meteora, o se stiamo per vivere un dejavu di quel che furono Errani/Vinci che si presero il Foro Italico nel 2012. La coppia azzurra è rinata circa un anno fa, quando Sara chiese a Jas di provare a qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi, senza le ambizioni certo di vincere un 1000 per di più in Italia. La ex numero 5 al mondo si è affidata al gioco da fondo della connazionale e si è anche adattata a giocare sotto rete (con la Vinci accadeva il contrario ed era la Errani a giocare da fondo). Così una volta ricominciato il cammino delle nuove azzurre (andarono insieme anche a Tokyo con poca fortuna), dopo le prime difficoltà sono arrivati gli ottavi nello Slam Australiano, il titolo a Linz e la semifinale nel 1000 di Miami, adesso al Foro Italico ecco la consacrazione definitiva. Il giorno del sorteggio degli Internazionali le ragazze si erano trovate davanti un ostacolo apparentemente insormontabile (Melichar-Martinez/Perez) già dal primo turno, invece quella partita giocata sul campo 1 tra due ali di folla, ha dato il via ad un torneo che non dimenticheremo facilmente. Sotto nel punteggio di un set e due break, 7-5 4-0, l’eliminazione al primo turno sembrava ormai concreta, invece la rimonta, con tanto di servizio dal basso di Sara sul proprio set point, ha contagiato di entusiasmo tutto il Foro Italico. Un rimonta che è stata un’anticipazione di quella poi portata a termine in finale, le azzurre hanno iniziato a credere di poter far qualcosa di grande, riempiendo il Pietrangeli e poi dominando in semifinale. All’ultimo atto le rivali Gauff (già semifinalista in singolare) e Routliffe sembravano avere il torneo in mano nel super tie break, ma poi due errori gravi della campionessa di US Open permettono al pubblico italiano di esplodere di gioia e con lui il duo azzurro, le campionesse degli Internazionali d’Italia.

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