Un terremoto scuote Expo 2015 e scoperchia una «cupola degli appalti» in Lombardia come ai tempi di Mani pulite. Con un blitz scattato alle prime luci dell’alba, 200 uomini della Guardia di finanza e della Dia hanno arrestato il direttore generale di Expo 2015 Spa, Angelo Paris, l’ex senatore di Forza Italia, Luigi Grillo, l’ex segretario amministrativo della Dc milanese, Gianstefano Frigerio (ex Forza Italia), l’ex segretario dell’Udc ligure Sergio Cattozzo, l’imprenditore Enrico Maltauro e Primo Greganti, il «compagno G», già arrestato nella stagione di Tangentopoli. Agli arresti domiciliari è finito invece Antonio Rognoni, ex direttore generale di Infrastrutture lombarde, coinvolto un mese fa in un’altra inchiesta della procura di Milano. Perquisizioni, 80 in tutto, sono state effettuate in 15 città.
Gli arresti sono stati disposti dal giudice per le indagini preliminari Fabio Antezza su richiesta del sostituto procuratore del pool antimafia Claudio Gittardi e del pm del dipartimento anticorruzione Antonio D’Alessio, coordinati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati. I reati ipotizzati sono numerosi: associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, nonché rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio.