Sono coinvolte 23.240 scuole, 3.275 librerie e per la prima volta 250 nidi, per un’iniziativa che riguarda più di 3,8 milioni di studenti.
Anche quest’anno torna #ioleggoperché, promossa dall’Associazione italiana editori (Aie) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche e che avrà il suo culmine dal 5 al 13 novembre: in questi giorni chiunque potrà andare nelle librerie aderenti e donare un libro per le biblioteche scolastiche: “Con un obiettivo comune – spiega il presidente di Aie Riccardo Franco Levi – costruire con i libri il mondo del futuro”.
L’iniziativa è stata presentata oggi al Teatro dell’istituto comprensivo statale ‘Casa del Sole’ di Milano. L’indagine condotta dall’Ufficio Studi Aie su 1.956 scuole aderenti all’edizione scorsa ha evidenziato una significativa crescita dell’impatto di #ioleggoperchè sulle biblioteche scolastiche italiane: il 27,1% delle rispondenti infatti non aveva ancora una biblioteca nel 2021, prima di ricevere i libri di #ioleggoperché. Tra le Regioni che spiccano per partecipazione, oltre alla Lombardia che si conferma la più attiva, si segnalano Emilia-Romagna, Piemonte, Sicilia, Puglia e Toscana. Parteciperanno per la prima volta anche i nidi della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola: “Portare i libri nei nidi – ha spiegato Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo – significa offrire ai bambini la possibilità di apprendere, fin da piccolissimi, competenze determinanti come ascoltare, capire, esprimersi e immedesimarsi”. Grazie a Lega Serie A e Lega Serie B, inoltre, durante le partite di sabato 5, domenica 6, lunedì 7 i libri torneranno anche negli stadi di calcio. I capitani delle squadre scenderanno in campo con un libro, che verrà donato ai bambini presenti. (ANSA).