L’Italia rimette la testa sott’acqua: torna la deflazione, secondo i dati dell’Istat definitivi e relativi a ottobre. Nel mese scorso l’inflazione è risultata infatti in calo dello 0,1% su base mensile e dello 0,2% su base annua, “mostrando nuovamente tendenze deflazionistiche dopo la ripresa di settembre”, quando l’andamento era positivo dello 0,1%. La stima preliminare era -0,1%.
L’Istituto dettaglia che il calo annuo dell’indice continua a spiegarsi con la voce dei “Beni energetici”, la cui contrazione peggiora (-3,6% dal -3,4% di settembre) “per effetto di una più intensa flessione dei prezzi di quelli regolamentati (-6,0%, era -3,8% a settembre) e di un parziale rientro della contrazione dei Beni energetici non regolamentati (-0,9%, da -2,7% del mese precedente)”. Alla situazione di deflazione, che tanto spaventa gli economisti come spia di un rallentamento economico generale, contribuiscono “altre tipologie di prodotto tra le quali spiccano gli Alimentari non lavorati (-0,4%, da +0,4% di settembre) e i Servizi ricreativi, culturali e della cura della persona; la cui crescita si azzera dal +0,6% di settembre”.