di Gianluca Colasanti
IQ. 02/03/2014 – Nessun goal e molte polemiche. Questa sono le parole che descrivono in maniera chiara e sintetica quello che è successo ieri sera nel deserto dello Stadio Olimpico. A rimetterci in maniera superiore è sicuramente la Roma, che ottiene un brusco stop nella rincorsa alla prima posizione.
Può vedere, invece, il bicchiere mezzo pieno l’Inter, che trova un punto d’oro, viste le ultime prestazioni, e un gioco leggermente piu’ convincente di quello proposto fino ad ora in questo campionato. In tal senso parla chiaro il primo tempo giocato dai nerazzurri ad una intensità davvero notevole che ha costretto la Roma a modificare il proprio stile di gioco aggressivo.Tuttavia l’Inter non è riuscita a capitalizzare le palle goal capitategli, potendo però recriminare con un insufficiente Bergonzi per un chiaro fallo in area di Benatia sul ritrovato Mauro Icardi.
Nella ripresa Garcia gioca la carta Pjanic e questo cambia radicalmente il modo di giocare della squadra giallorossa. Il talento bosniaco, infatti, oltre a dettare in maniera sublime i tempi di gioco, sfiora il goal della vittoria giallorossa, impeditogli solo da una grandissima parata di Handanovic, tornato ai propri livelli dopo un periodo non proprio brillante.
Una partita piuttosto equilibrata dunque, caratterizzata però da alcune polemiche basate su valutazioni arbitrali del tutto errate. In questo caso ci riferiamo soprattutto a due episodi avvenuti nelle rispettive aree di rigore con il pugno di De Rossi ad Icardi prima e di Jesus a Romagnoli poi, entrambi non sanzionati da Bergonzi.
Ancora discussioni, poi, per il, già citato, mancato rigore concesso dopo il fallo di Benatia su Icardi e per quello non fischiato ai giallorossi successivamente ad un fallo di Samuel su Mattia Destro. Insomma Bergonzi grande protagonista, in negativo, di una gara senza troppe emozioni, che verrà ricordata piu’ per l’assenza delle due curve sugli spalti che per le vicende accadute sul terreno di gioco.