Finalmente una tregua, anche se fragile, dopo nove mesi di offensiva su Tripoli da parte dell’uomo forte della Cirenaica, Khalifa Haftar. Una tregua che già oggi potrebbe essere sancita a Mosca, dove Vladimir Putin ha invitato il generale Haftar e il presidente del governo di accordo nazionale libico Fayez al Sarraj. In Libia intanto il primo giorno di cessate il fuoco — risultato di uno sforzo diplomatico internazionale che ha visto Turchia e Russia insieme, in una richiesta congiunta martedì scorso nonostante gli interessi contrapposti nell’area — ha tenuto benché vi siano state accuse reciproche di violazione da parte delle due fazioni in lotta: il Governo di accordo nazionale libico (Gna) guidato da Fayez al Sarraj, riconosciuto dall’Onu, e l’Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar.