EMA Milano – Agenzia europea farmaci – Lettera al Direttore del Giorno Sandro Neri 28 febbraio 2018 – IEA informa
LETTERA AL DIRETTORE
TROPPA ARROGANZA: IL RAPPORTO CON LA UE E’ DA RINEGOZIARE
CARO DIRETTORE, abbiamo saputo che l`ufficio giuridico del Consiglio dell`Unione europea ha dichiarato irricevibile il ricorso del Comune di Milano contro l`assegnazione della sede dell`Ema ad Amsterdam.
Notizia aberrante. Non sarebbe infatti stato il Consiglio dell`Ue a decidere, ma i rappresentanti dei singoli Stati al di fuori della stessa istituzione europea. Sembra che vogliano avere ragione a tutti i costi, anche fuori dal diritto, come nella favola del lupo e dell`agnello di Esopo.
O. M.
risponde SANDRO NERI Direttore de IL Giorno
SUL PIANO SQUISITAMENTE giuridico, poiché il Consiglio dell`Unione e’ un organo legislativo, se vogliamo fare un esempio, sarebbe come dire che i senatori italiani si sono riuniti in osteria e lì hànno deciso il caso. Non hanno, cioè, agito in quanto membri del Senato, ma come rappresentanti del popolo. Come se ci potesse essere una decisione dei senatori fuori dal Senato. L`affermazione dell`ufficio giuridico cui lei fa riferimento è tanto più grave in quanto, se così fosse, ci troveremmo davanti addirittura a una non decisione. Cioè a un`espressione di volontà priva di qualunque valore e legittimità. Un`Europa come questa, che pretende di avere ragione a tutti i costi, è un ulteriore prova, se mai ce ne fosse bisogno, dell`attetteggiamento arrogante e pretestuoso che spesso l`Ue ha nei confronti del nostro Paese. Da questo punto di vista il riferimento alla favola di Esopo è più che calzante. Questa vicenda insegna che il rapporto con l`Europa in tante materie, a cominciare dalla questione del doppiopesismo sull`«attenzione» prestata quando si tratta di imprese italiane possedute da capitale estero, deve essere rinegoziato. Troppe, inoltre, le lacune da colmare anche sul piano istituzionale.