I resti di 250 persone trucidate ed infoibate nel Kočevski Rog sono stati recuperati in Slovenia. A quanto rivela l’Unione degli Istriani, che pubblica su Facebook anche una serie di foto dei ritrovamenti, tra le vittime ci sarebbero oltre un centinaio di ragazzini tra i 15 e i 17 anni, mentre almeno 5 sarebbero le donne, secondo quanto emerso dall’analisi antropologica preliminare ordinata dalla Commissione dello Stato per l’individuazione delle fosse comuni, presieduta dallo storico Jože Dežman.
A 14 metri di profondità
«Secondo quanto dichiarato dal coordinatore del team di speleologi, l’archeologo Uroš Košir — riporta l’Unione degli Istriani sulla sua pagina Facebook —, nella voragine e lungo i bordi esterni è stata trovata una grande quantità di munizioni, prova questa che le esecuzioni furono eseguite sul posto», mentre «l’analisi delle ferite in entrata e in uscita trovate sui teschi ha evidenziato che le vittime sono state uccise con fucili automatici»