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PER IL TURISMO DI COMO E DEL SUO LAGO QUALE FUTURO?

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Clerici, Presidente Assoedilizia

A s s o e d i l i z i a

Conferenza-intervista interattiva tra il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici e tre corsisti del Polis Maker – 11 maggio 2018

PER IL TURISMO DI COMO E DEL SUO LAGO QUALE FUTURO?

Romano Guardini, filosofo esistenzialista cattolico tedesco di origine italiana,  nelle sue ” Lettere dal lago di Como” ( Briefe vom Comer See 1959 )  osservando il dolce e armoniosamente classico paesaggio del Comasco ( ‘vedevo un campanile… e accanto una ciminiera’), e ricordando quello tedesco, invaso da capannoni e fabbriche, immagina lo snaturamento cui andra’ incontro una volta sottoposto alle trasformazioni derivanti dal progresso tecnico. Il che, fortunatamente, è avvenuto solo parzialmente. Non credo pertanto che per Como e il suo lago il turismo romantico, naturalmente elitario, diventerà mai un fenomeno di massa come è successo per il lago di Garda. Per la morfologia dei luoghi, la realta’ socio-economica del territorio, il carattere elitario del tradizionale flusso turistico. La città, destinata a diventare con il completamento di AlpTransit   (tratto svizzero del Corridoio ferroviario europeo Genova-Rotterdam) punto di raccordo tra centronord e sud del Continente, deve saper continuare ad attirare turismo di buona qualità.

E’ la sintesi della conferenza-intervista interattiva che il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia avv. Achille Colombo Clerici ha tenuto con un gruppo di laureati, corsisti del master internazionale “Polis Maker per la qualità del vivere e lo sviluppo urbano sostenibile” diretto dal prof. Angelo Caruso di Spaccaforno.

Nel corso del master, il cui progetto scientifico e didattico è curato dal Polo Territoriale di Como del Politecnico di Milano, è stato avviato un workshop sul tema degli attuali scenari e tendenze del turismo a Como. I risultati verranno elaborati in collaborazione con la prof.ssa Gabriella Gilli, Direttrice dell’Unità di ricerca di Psicologia dell’arte presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano; e saranno presentati in occasione di un convegno che si terrà in collaborazione con il Comune di Como il 29 giugno presso la Pinacoteca Civica.

I tre corsisti – Sara Schieppati, Giovanni Salvarani, Guilherme Pavia – hanno rivolto a Colombo Clerici articolate domande, dando il via a un dibattito che ha trattato diversi aspetti del turismo nel Comasco con particolare riguardo alla realta’ immobiliare, alle potenzialità ricettive turistiche, alle loro tipologie – B&B,  locazioni temporanee, Piattaforme internet, Condhotel ed altre questioni attinenti – alla ricaduta economica, ai condizionamenti culturali e sociali  del territorio.

Assoedilizia ha di recente svolto un Seminario sul tema, cui hanno partecipato diverse centinaia di proprietari ed operatori. Sono state esaminate le diverse fattispecie, fornendo risposte in parte valide anche per la realtà comasca.

Numerose le situazioni da indagare ed analizzare per approdare ad una valutazione che possa avere un minimo di attendibilita’.

Dalle forme di ospitalità ‘di massa’ alternative a quelle fornite dagli alberghi di medio-alto livello. Alla buona realtà economica della città e del comprensorio. Dai limiti fisiologici delle strutture ricettive alternative – 559 a fronte di 243 esercizi alberghieri ‘tradizionali’- all’ alta qualità media degli alberghi stessi, di cui il Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, che ospita i seminari internazionali Ambrosetti, è il più emblematico esempio; dalle sei perle golfistiche del comprensorio comasco, che attirano anch’esse turismo elitario, alle grandi ville ambite da famosi personaggi dello sport, dello spettacolo, della finanza, dell’economia (e pensare che nel dopoguerra queste ville erano in svendita!); dalla tradizione centenaria di riservata ospitalità (da Byron a Bellagio, citata come una delle dieci località più affascinanti del mondo, a Bellini a Moltrasio, a Listz, Stendhal)  alla ricchezza storico-monumentale della ‘città murata’, magnifico esempio di “citta’ crocicchio” di origine comunale.

Clerici, Presidente Assoedilizia

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