13.2 C
Rome
giovedì, Novembre 21, 2024
HomeAttualita' (OLD)Tutti diversi tutti uguali. In Italia non è così

Tutti diversi tutti uguali. In Italia non è così

Date:

giovedì, Novembre 21, 2024

Di Stefania Paradiso

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Art. 3 della Costituzione Italiana
Ma siamo proprio sicuri che sia così?
È da molti giorni ormai che i malati di Sla sono in sciopero della fame contro i tagli del Governo.
I 658 milioni destinati ai disabili gravi, infatti, sono stati spostati con la spending review nel fondo a disposizione della presidenza del Consiglio.
“Il Comitato aspetterà il 20 novembre, se non avremmo risposte 100 malati riprenderanno la protesta con azioni eclatanti ed estreme”. È quanto si legge in una nota del Comitato 16 Novembre, l’associazione dei malati di Sla.
Balduzzi e Fornero hanno chiesto al Comitato 20 giorni di tempo per produrre atti. E il Comitato si è detto “certo dell’impegno dei Ministri, che hanno piena fiducia”.
Uno Stato civile, sociale e di diritto non può permettere uno scempio del genere.
Un disabile, prima che disabile, è un essere umano che ha diritto e doveri, come i giovani, gli anziani, i bambini e ogni cittadino.
Integrazione, solidarietà, aiuto e cooperazione sono valori fondanti del nostro Paese.
Ma ci sono situazioni e necessità che non possono essere delegati ai singoli cittadini, associazioni o, come spesso accade, alle famiglie.
E davanti a scempi del genere riecheggia una frase della canzone di Franco Battiato del 1991: “Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore… ma non vi danno un po’ di dispiacere quei corpi in terra senza più calore?”
La politica nasce per tutelare il benessere collettivo. Ma se malati gravi sono costretti a scioperare per vivere, che politica è?

Articoli Recenti

Sport, Fair Play Menarini: svelati i partecipanti al talk show ‘I campioni si raccontano’.

Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai...

Italtennis, ritorno alla vita: Campionesse del mondo.

Alla Martin Carpena Arena di Malaga risuonano ancora le note di Modugno. Volare, nel blu dipinto di blu, questa volta a far spiccare il...

La Dottoressa Maria Laura Sadolfo e l’innovativo Progetto “365 Parola d’ordine Benessere” per la scuola e la famiglia.

Oggi per la nostra rubrica ideata e curata dal nostro Direttore Editoriale Professoressa Angela Bernardo in collaborazione con l'autorevole medico legale Mariagrazia Celestino abbiamo...

L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione.

Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una...

Un ragazzo nel Bolognese aggredisce un capotreno e gli fa saltare due denti.

Ancora una violenta aggressione a un capotreno nello svolgimento del suo lavoro. Aver chiesto a un ragazzo di esibire un biglietto su un treno regionale...