L’Ucraina fa i conti con la carenza di rifornimenti dall’estero e deve gestire una situazione interna complessa. La fiducia nel presidente Volodymyr Zelensky cala e nelle ultime ore spunta anche un caso di spionaggio ai danni del generale Valery Zaluzhny, capo dell’esercito.
Lo stallo nella guerra con la Russia, che si protrae da 22 mesi, lascia il segno. E’ calata di oltre il venti per cento, in un anno, la fiducia nel presidente Zelensky, secondo un sondaggio condotto dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev. Nel dicembre dello scorso anno, infatti, l’84 per cento degli ucraini aveva fiducia nel loro presidente: ora il dato è sceso al 62%.
Il quadro interno è movimentato anche dalle news che arrivano dagli uffici di Zaluzhny: il generale nelle scorse settimane ha riconosciuto le difficoltà nella gestione della controffensiva, con risultati inferiori alle aspettative. Secondo i primi risultati delle indagini dei servizi Sbu, una ‘cimice’ è stata trovata in modalità non operativa e altre perquisizioni non hanno portato al ritrovamento di dispositivi per la raccolta di dati o strumenti per l’ascolto da remoto di quanto accadeva in quelle stanze.
“Vogliamo sottolineare che l’apparecchiatura non è stata trovata direttamente nell’ufficio di Valery Zaluzhny, ma in uno dei locali in futuro a sua disposizione”, ha precisato ieri lo Sbu via Telegram dopo che diversi media ucraini avevano riferito del ritrovamento di ‘cimici’ nei nuovi uffici del generale e del suo consigliere personale.
A Zaluzhny è stato riconosciuto il merito di vari successi sul campo di battaglia registrati dalle forze ucraine, impegnate a respingere l’invasione russa iniziata il 24 febbraio del 2022. Ma sono circolate voci di tensioni tra Zaluzhny e Zelensky. Di recente il generale ha detto chiaramente in un’intervista di ritenere che la guerra sia in fase di stallo e in Ucraina circolano voci secondo cui avrebbe ambizioni politiche.
A Rbc-Ukraine, è stato lo stesso Zaluzhny a dire che il dispositivo è stato scoperto durante un controllo di routine. “La metterò così: sono le stanze che avrei dovuto usare oggi”, ha affermato il generale, spiegando che lavora in posti sempre diversi.
E Zaluzhny ha anche ammesso di non essere l’unico che si è scoperto essere intercettato. No comment del generale su chi possa essere dietro l’operazione, ma Zaluzhny ha comunque voluto escludere che si tratti di personale dello Stato Maggiore ucraino.
Sul campo, intanto, l’Ucraina ha ridotto le operazioni militari lungo tutta la linea del fronte a causa della riduzione dei rifornimenti stranieri nel settore della difesa, in particolare di munizioni, ha denunciato il generale Oleksandr Tarnavsky, dopo che sono in corso al Senato americano negoziati per sbloccare un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina e l’Ungheria ha bloccato un pacchetto Ue da 50 miliardi di euro. “I volumi che abbiamo oggi non sono sufficienti, considerate le nostre necessità. Quindi, stiamo ridistribuendoli. Ripianifichiamo compiti che ci eravamo prefissati per ridurli”, ha affermato, sottolineando che anche i russi hanno problemi con le riserve di munizioni.
Anche la Russia deve fare i conti con le difficoltà legate ad una guerra logorante. I combattenti delle unità Storm-Z vengono “molto probabilmente reimpiegati in combattimento con ferite non guarite”, secondo quanto si legge nel rapporto dell’intelligence britannica divulgato dal ministero della Difesa di Londra, secondo cui in alcuni casi, membri delle unità sono tornati dopo amputazione di arti.
Gran parte delle unità sono composte da detenuti reclutati, “destinati a ricevere un trattamento scadente”, sottolinea il rapporto. Spesso si tratta di persone prive dei documenti necessari per accedere agli ospedali militari. I media russi hanno riferito dell’esistenza delle unità di assalto Storm-Z, che hanno preso parte ad intensi combattimenti.
Dall’inizio della guerra, d’altra parte, la Russia ha perso 347.160 soldati in Ucraina, secondo le stime dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 1.090 vittime subite dalle forze russe nelle ultime 24 ore.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 5.783 carri armati, 10.752 veicoli corazzati da combattimento, 10.822 veicoli e serbatoi di carburante, 8.175 sistemi di artiglieria, 926 sistemi di razzi a lancio multiplo, 610 sistemi di difesa aerea, 324 aerei, 324 elicotteri, 6.290 droni, 22 imbarcazioni e un sottomarino.
Fonte: ADNKRONOS.COM